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Straordinario successo della “Tragedia di San Giovanni” che va in replica nel primo giorno della kermesse
Grazzanise: sulla Scia Del Battista Comincia La “Settimana Della Cultura”
Fra gli eventi più attesi “Morso di luna nuova” (3 settembre) e il recital del tenore Casertano (5 settembre)

di Raffaele Raimondo

Eccezionale successo di pubblico per la “Tragedia di San Giovanni” messa in scena nella serata del 29 agosto. Grande soddisfazione del comitato che l’ha inserita nel programma dei festeggiamenti in onore del Battista; legittima gratificazione per il cast di attori, attrici, comparse e tecnici che hanno sprigionato il massimo dell’impegno sotto l’esperta guida del regista Antonio Nardelli e, soprattutto, entusiastici consensi della folla che gremiva la piazza, apprezzando molto il ritorno di una “sacra rappresentazione” scritta, in anni ormai lontani, dal canonico don Giuseppe Lauritano. Tutti bravi i principali interpreti avvicendatisi sul palco: Alessandro Nardelli (San Giovanni), Lucia Giovanna Raimondo (Erodiade), Rossana Cantiello (Sefora), Marilena Raimondo (Salomè), Carlo Abbate (Gesù), Rosalia Raimondo (Anna), Tommaso D’Abrosca (messo) e Bartolo Romanazzi (guardia). Ma il parroco don Giovanni Corcione ha suscitato una speciale esultanza degli spettatori, perché egli si è caricato dell’increscioso “fardello” di indossare le vesti del re Erode che ha saputo straordinariamente impersonare, sul piano recitativo e mimico, rivelandone soprattutto la fragilità umana e l’interiore tormento. Per il resto, non staremo qui ad esprimere valutazioni riguardanti il sempre opinabile profilo strettamente artistico dell’allestimento, né a spaccare il capello sui limiti tipici delle compagnie amatoriali. Nella fattispecie, ha contato e conta l’assunzione dell’iniziativa, coraggiosa per i tempi che corrono, per la peculiare realtà locale in cui è maturata e per i messaggi di speranza e di fede che comunque ha lanciato.

La prevedibile ed ora confermata fortuna della “Tragedia di San Giovanni” aveva già spinto, in anticipo, l’associazione Teen’s Park ad inserirla anche in testa al programma dell’annuale “Settimana della Cultura” che comincia oggi, 31 agosto, e termina il 6 settembre. Infatti stasera, alle ore 21, l’opera sarà replicata in Via Oberdan e sono agevolmente pronosticabili nuovi e scroscianti applausi. A seguire e preceduti da animazioni per bambini e da sagre (delle polpette, della salsiccia e della pizza fritta), vi saranno, da domani a lunedì, due appuntamenti musicali – “Acustico in blues” (1° settembre) e il concerto jazz del “Thanks Quartet” (2 settembre) – ed uno spettacolo teatrale derivato dal “Morso di luna nuova. “Racconto per voci in tre stanze” di Erri De Luca (3 settembre). E qui non a caso dobbiamo soffermarci un attimo per evidenziare, benché in breve, la significativa sostanza proposta dal libro del grande scrittore napoletano: “Napoli, estate del ’43, il cielo non appartiene più alla città, ma ai bombardieri alleati. A luglio il fascismo collassa; in agosto le truppe alleate si avvicinano e a Napoli s’incattivisce l’occupazione tedesca; a settembre la resa dell’esercito italiano, rastrellamenti e deportazioni di uomini: la città sta nella tenaglia di due eserciti, uno dentro e uno fuori. Qui si svolge la vita di nove persone in quell’estate. Età, mestieri e storie differenti, compresse in un assedio, rompono le distanze tra loro e vanno insieme, prima al passo, poi fino al galoppo. La macchina della storia maggiore si chiude a sacco sulle vite individuali, ma ci sono sussulti in cui le singole esistenze spezzano la camicia di forza e inventano la libertà”. Basti questa sintesi, inquietante eppur rassicurante, a ribadire l’attenzione particolare che il “Morso di luna nuova” merita.

Martedì 4 settembre si proseguirà con lo spettacolo “Il piccolo principe” e la sfilata di moda “A spasso nel tempo”. Mercoledì 5 il tenore Enzo Casertano terrà il concerto di musica lirica e canzoni classiche napoletane, mentre giovedì 6, essendo stato annullato il convegno con la scrittrice-regista Antonella D’Agostino, rimarrà, per la conclusione della “Settimana”, soltanto il concerto “Toledo Pino Daniele Tribute”. Bisogna riconoscere che anche nel corrente 2018 l’offerta culturale predisposta dalla Teen’s Park è abbastanza interessante e perciò stimola la partecipazione. Alla vigilia qualcuno ha notato pure l’importanza dello stand espositivo di materiale apistico che sabato e domenica si potrà …dolcemente osservare. Viceversa, qualche altro, che vivaddio incarna l’incontentabile di turno, avrebbe visto di buon grado, considerato il nome e cognome – Salvatore Nardelli – che completa il titolo della rassegna, un evento dedicato alla pittura. Beh… potrebbe essere un accattivante suggerimento per il 2019.

Grazzanise, 31 agosto 2018