“DA MONTE ECHIA ALLA NAPOLI DI INIZIO NOVECENTO: QUALE FUTURO PER IL CENTRO STORICO?”
Mercoledì 2 maggio 2018, ore 16
Palazzo Serra di Cassano in via Monte di Dio, 14 – Napoli
“DA MONTE ECHIA ALLA NAPOLI DI INIZIO NOVECENTO: QUALE FUTURO PER IL CENTRO STORICO?”
Convegno dedicato a Antonio Iannello nel ventesimo anniversario della scomparsa
Introduce:
Massimiliano Marotta, Presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Intervengono:
Franco Barbagallo, professore emerito di Storia contemporanea Università “Federico II” di Napoli
Rosanna Cioffi, Prorettrice alla Cultura Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Vezio De Lucia, urbanista
Guido Donatone, Presidente di Italia Nostra sezione di Napoli
Marta Herling, Segretario generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici
Giuliana Tocco, archeologa, ex sovrintendente ai Beni archeologici di Napoli
Presiede Francesco Erbani, scrittore e giornalista di Repubblica
Alessandra Caputi, curatrice della collana edita dalla Scuola di Pitagora PAN paesaggio, ambiente e natura dedicata ad Antonio Iannello, presenterà alcuni documenti dell’Archivio Iannello, custodito nel Centro di documentazione e iniziativa del dipartimento pianificazione urbanistica del Comune di Napoli.
“Architetto, urbanista, uomo di cultura, erede di una tradizione liberale con tratti di giacobinismo, Antonio Iannello (1930-1997) è stato per quarant’anni artefice di battaglie ambientaliste in primo luogo a Napoli, la sua città, e poi in tutta Italia quando, a metà degli anni Ottanta, è diventato segretario di Italia Nostra. Le sue iniziative non si limitavano alla tutela paesaggistica, alla lotta contro speculazioni e abusivismi. Si fondavano su uno spiccato radicalismo etico che lo portava a riconoscere in ogni questione la valorizzazione del bene pubblico e dell’autorità dello Stato e che si traduceva in una totale noncuranza di sé, nel disprezzo di qualunque vantaggio personale”. [Francesco Erbani, Uno strano italiano, Laterza, Bari, 2002]
Napoli, 26 aprile 2018