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Palazzo Albergati: Giappone in mostra fino a Settembre

di Mario Mormile

Con il titolo “Giappone. Storie d’amore e di guerra” è attiva la mostra a Palazzo Albergati di Bologna, ispirata e curata da Pietro Gobbi, grande studioso d’arte giapponese in Italia, l’esibizione che si presenta molto raffinata, è proposta dal gruppo Arthemisia che si è occupato di altre importanti mostre cittadine ed è promossa inoltre con l’appoggio del Consolato Generale del Giappone con sede a Milano e con il patrocinio de Comune di Bologna.

La mostra propone oltre 200 opere che vanno dal ’600 fino all’800, due secoli che narrano il cosiddetto periodo “Edo” antico nome di Tokyo e rappresentano con le arti grafiche dell’ukiyo-e, le immagini del mondo fluttuante della cultura del mondo orientale prima dei contatti con quello occidentale. Ovviamente le opere sono piene delle classiche immagini di geisha e samurai, ma sono anche l’occasione per arricchire la propria conoscenza di queste due figure tanto decantate. La mostra infatti è l’opportunità per conoscere usi e costumi di un Giappone antico e misterioso.

Un percorso che racconta l’abilità delle geisha di intrattenere conversazioni colte e di dedicarsi con profitto alle varie arti, oppure all’idealizzazione del leggendario guerriero samurai in quell’epoca Edo che è stata principalmente un’epoca di pace. Tra le opere troviamo anche numerose rappresentazioni di altri personaggi meno noti al grande pubblico come gli attori kabuki del teatro popolare, delle oiran (geisha d’alto rango), stampe Shunga e di storie di amori e di guerra come recita il titolo. Ampio spazio infine è dedicato alla parte fantastica con animali bizzarri, gli eroi coraggiosi e paesaggi onirici.

Tra i protagonisti della mostra vi sono alcuni dei più importanti nomi del mondo grafico del sol levante, dal celebre Hiroshige a Utamaro da Hokusai fino a Kuniyoshi. Il loro modo di vedere il mondo non era solo dedicato alle persone ma guardava con attenzione anche ai dettagli della vita quotidiana che si rispecchiano nelle immagini della natura con fiori ricchi di simbologie spesso legate al culto dello scintoismo. Inoltre il tutto sarà affiancato da reperti d’epoca come kimoni, ventagli ed oggetti rituali ed attività correlate come cerimonia del tè e laboratori di origami.
La mostra sarà attiva fino al 9 Settembre 2018 a Palazzo Albergati di Bologna.

Bologna, 31 luglio 2018