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Biagio Izzo e la difficile decisione in “L’Amico del Cuore” di Vincenzo Salemme

di Domenico De Gregorio

Grande successo per la prima de “L’amico del cuore” al teatro Augusteo di Napoli, che vede sul palco Biagio Izzo protagonista della esilarante commedia scritta nel 1991 da Vincenzo Salemme che, questa volta, ne cura la regia. La commedia può definirsi oggi un vero classico del teatro moderno, comicità usata come mezzo per creare spunti di riflessione sui condizionamenti sociali che guidano la vita di ognuno di noi, il punto di partenza per riscoprire il valore dei sentimenti primordiali dell’uomo. La trama nota a tutti, un viaggio della speranza e la richiesta all’amico del cuori di esaudire un ultimo desiderio per spirito cristiano, è il canovaccio sul quale si dipana la storia di una scelta o meglio di una sofferta e difficile decisione da prendere, che può portare per amore dell’amicizia, a distruggere la propria vita sentimentale. L’ipocrisia umana è dunque la protagonista velata di questo lavoro teatrale senza tempo che prende forma e sostanza della figura di Roberto Cordova ( Mario Porfito), l’ipocrita inganna se stesso e gli altri con un’arma a doppio taglio che può creare ferite indelebili. Mantenere la facciata del buono amico, del marito devoto e comprensivo, porta il povero Michelino in uno stato di sofferenza che sfocia in uno shock confusionale, abilmente drammatizzato in scena da Biagio Izzo. Lui, uomo moderno, che aveva nascosto tutte le sue debolezze dietro la costruzione di un alter ego evoluto, democratico, e sprezzante di ogni forma di gelosia, è costretto a gettare la maschera allorquando la moglie accetta di andare a letto con l’amico. Nonostante il dubbio emergente, se il vero amico è colui che chiede o colui che non chiede, l’incapacità di ribellarsi al dolore interiore prende il sopravvento su Michelino, il quale supera il momento infelice, perdona tutti, e riprende a occupare il ruolo comodo di un tempo. Un cast affiatato e di grande talento, bellissima performance di Antonella Cioli che diverte ed commuove nel suo ruolo di sorella e madre premurosa, garanzia di un lavoro divertente e profondo da non perdere.

Napoli, 17 marzo 2015