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Ambiente, economia, salute è tutto connesso. Datemi un vaccino sociale, ne ho bisogno!
di Martino Ariano

 

siamo tutti abitanti della stessa terra
con eguali diritti e doveri
e tutti godiamo del tempo
che ci è dato di vivere

 

covid1C’è bisogno di liberarsi dell’obbligo di essere uguali”, quest’affermazione di Francesco I mi ha colpito, perché sebbene siamo iperconnessi, le cittadine e i cittadini dell’astronave Terra sono sempre più isolati e senza legami, ridotti a consumatori/spettatori passivi.

Il pensiero moderno, nascondendosi dietro il vessillo di un universale e continuo progresso, ha ripudiato l’entità uomo riducendolo a funzione tecnica.

D’altronde, il fatto che sia tutto connesso non lo dice più soltanto papa Francesco, ma anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

È un dato inconfutabile che lo shock determinato dal Covid ha avuto molteplici effetti sulle classi sociali, sui diversi territori a seconda di come una serie di variabili di carattere sociale, ambientale ed economico hanno interagito con la diffusione del virus.

Oxfam

Le organizzazioni internazionali che hanno analizzato queste variabili, hanno introdotto nel dibattito pubblico i concetti di “sindemia”, cioè “l’insieme di problemi di salute, ambientali, sociali ed economici prodotti dall’interazione sinergica di due o più malattie trasmissibili e non trasmissibili, caratterizzata da pesanti ripercussioni, in particolare sulle fasce di popolazione svantaggiata” e di “one health” inteso come un approccio olistico ed interdisciplinare in materia di salute che mette assieme discipline diverse di carattere medico, sociale ed ambientale per affrontare meglio i suoi impatti sulla popolazione.

Questi concetti aiutano l’analisi cogliendo correlazioni ed interdipendenze.

Prendiamo, ad esempio, la Lombardia al tempo del Covid e vediamo che la disuguaglianza è completamente diversa e opposta rispetto a quella descritta per gli Stati Uniti.

Da noi è una disuguaglianza ambientale, perché la Lombardia ha avuto una mortalità per abitante doppia rispetto a quella nazionale.

7Il Coronavirus, cari esperti, è sempre stato lo stesso: la SARS-CoV-2, ma la sua forza nel fare danni è differente a seconda delle variabili ambientali, sociali ed economici in cui si dipana.

La qualità dei sistemi sanitari, la qualità dell’aria, la qualità dell’accesso ai servizi pubblici delle diverse fasce della popolazione e perché no, le condizioni di ricchezza/povertà, contano eccome se contano. L. Becchetti, A. Miani, A.F. Uricchio, P. Piscitelli e A. Distante su Lancet Regional Health Europe, hanno pubblicato un articolo dal titolo: Green Deal as social vaccine to overcome COVID-19 health & economic crisis, in cui argomentano della opportunità di un vaccino sociale per arrestare gli effetti della pandemia e contribuire a costruire società più resilienti e meno esposte a rischi pandemici.

Per raggiungere quest’obiettivo è indispensabile agire sulla sostenibilità ambientale (per esempio con l’introduzione dei sistemi di ventilazione forzata nelle scuole e negli uffici che garantiscono ricambio dell’aria e riducono i rischi di diffusione dei virus?).

Non è difficile poi comprendere che bisogna agire anche sull’aspetto sociale e investire nell’istruzione e nella sanità con attenzione particolare ai070820-37-History-Industrial-Revolution-Robber-Baronfattori di diseguaglianza di accesso. “Resta infine il tema dell’attenzione alla generatività e ai fattori che incidono su ricchezza di senso di vita e di lavoro devono diventare sempre più centrali in futuro. Non ci stanchiamo di ricordare che le persone sono essenzialmente e prima di tutto cercatrici di senso e l’impegno per le pari opportunità, la libertà d’iniziativa e la creazione di condizioni che consentano a tutti di essere riconosciuti e capaci di offrire il proprio contributo deve diventare fondamentale nelle nostre politiche economiche e sociali”, scrive L. Becchetti.

20140207-071441Ops! Bergoglio in: “Fratelli tutti” evoca una fraternità che dia la possibilità a ogni essere e realtà di venire riconosciuta, valorizzata e amata a doppio senso, nel senso che la fraternità permette di amare e di essere amati.

Nell’era della tecnica è fondamentale capire come l’amore, pensiero che più laico non si può, è l’unico antidoto, testato e sperimentato, contro il progresso alienante e il pensiero calcolante.

Il sogno universalista, socialmente indotto, dai sacerdoti del progresso ha diluito, nel nulla cosmico, i colori della mia umanità sterminando con le più efficienti armi di distruzione di massa, la bellezza delle diversità culturali.

Napoli, 13 dicembre 2022

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