Il New Burlesque
Il New Burlesque
di Cristina Iavazzo
Negli anni 90, sull’onda di una cultura mirata a riscoprire i tesori del passato, si è avuta una rinascita del burlesque, che è stato riproposto in una chiave nuova e per questo rinominato New Burlesque. Tutto è accaduto per caso, quando Jennie Lee, artista di una certa notorietà nell’epoca d’oro del Burlesque, ha iniziato a raccogliere tutto il materiale possibile su questa forma di spettacolo. Dopo la sua morte, l’amica Dixie Evans decide di trasformare il Ranch dove Jennie Lee viveva in un museo del Burlesque e per pubblicizzarlo istituisce il premio “Miss Exotic World”. Da qui parte la sua riscoperta. Il New Burlesque rompe con l’antica tradizione iniziale di satira sociale, puntando piuttosto sull’autoironia delle artiste che, sull’onda dell’imitazione di quello che fu il periodo d’oro del Burlesque, si ripropongono in una forma più emancipata: non più come mero oggetto di desiderio sessuale ma piuttosto in qualità di “impresarie di se stesse”, cominciando a gestire in todo le proprie esibizioni, talvolta fatte anche per scopi benefici o di puro divertimento. Esse si ispirano, dunque, alle esibizioni degli anni 20’, 30’, 40’, parodiandole in ogni modo (partendo dalla musica, passando per le acconciature, e terminando ai vestiti e agli accessori), e puntando l’attenzione non più sul concetto di “nudità” fine a se stesso, quanto piuttosto sulle forme di spettacolo che accompagnavano lo spogliarello. Col passare del tempo però molte “streapteaser” hanno preso le distanze da ciò che hanno rappresentato le prime esibizioni di questa nuova corrente, e cioè la mera imitazione degli spettacoli del passato, e hanno creato numeri diversi, contaminati da nuove sonorità musicali, come ad esempio il punk rock, e dalle più disparate discipline di danza, nonché da tutte le altre possibili forme di spettacolo, avvicinandosi, in tal modo, ai più famosi artisti d’avanguardia.
Non bisogna però ricercare a tutti i costi nel New Burlesque un contenuto. Esso viene perso del tutto, per lasciare spazio alla leggerezza ed al divertimento.
Napoli, 28 luglio 2014