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Premio Masseria delle Sorgenti Ferrarelle

di Mario Carillo

Nella galassia dei premi letterari, spicca per la sua originalità ed interesse, il Premio Masseria delle Sorgenti Ferrarelle, coordinato dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta. Chiamati a partecipare con un tema ben preciso su acqua, cibo e territorio; storia, economia, cultura, tradizioni e benessere di una popolazione, gli studenti ed ex studenti dell’Università Suor Orsola Benincasa.
La giuria composta di cinque esperti dell’alimentazione: Helga Sanità, antropologa e ricercatrice del MedEat Research, Tommaso Esposito, giornalista e scrittore, Antonio Pace, presidente Associazione Verace Pizza Napoletana, Enzo Coccia, maestro Pizzaiolo, Michele Pontecorvo, responsabile comunicazione e Csr Ferrarelle non ha avuto dubbi nel giudicare i numerosi scritti, tremila battute, pervenuti che hanno rispettato appieno l’argomento.
Ad aggiudicarsi lo scettro della prima edizione, un assegno di 500 euro, Luigi Orlandi, food blogger con l’articolo “Questa è l’acqua tra vita e cultura”. Il secondo premio è andato a Valeria Vanacore, giornalista e comunicatrice enogastronomica con l’articolo: “Campi Flegrei, Storie di Mare, cibo e tradizioni”. Il terzo riconoscimento a Marco Prato, regista e scrittore con “L’insostenibile leggerezza dell’acqua. Cibo, territorio, storia e cultura uniti da un filo liquido”.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti, nella fattoria del caratteristico borgo di Riardo in provincia di Caserta, dominato dal gran castello medievale con una vasta area di 145 ettari “in un ambiente paesaggistico e naturalistico pressoché intatto, nel cui sottosuolo sono custodite le sette falde acquifere da cui sgorga l’acqua alla base della produzione Ferrarelle, Natia e Santagata, utilizzate nel secolo scorso per uso terapeutico e dove si trovano testimonianze di secoli passati e il Fai ha patrocinato un importante opera di valorizzazione”.
Il Parco delle Sorgenti di Riardo si estende nella pianura pedemontana del Roccamonfina e del Monte Maggiore – dove, nel tempo, le coltivazioni tradizionali sono state sempre più abbandonate – è stato attivato un imponente piano di riconversione agricola, con la messa a dimora di colture storicamente e tradizionalmente praticate nel comprensorio, come la mela Annurca “Bella del Sud”, il nocciolo, il ciliegio e il frumento duro. La conservazione delle biodiversità. Tra le altre attività visite guidate, approfondimenti sulla produzione e sugli usi dell’acqua.
Presenti alla serata sette maestri pizzaioli che hanno disquisito sulla bontà delle acque nella preparazione dell’impasto e si sono messi all’opera deliziando i convenuti con le loro specialità, dalla margherita alla pizza a metro: Attilio Bachetti, Da Attilio alla Pignasecca, Napoli; Eleazzaro Bonafiglia, Masseria delle Sorgenti, Riardo; Raimondo Cinque – Ristorante Gigino Pizza a Metro, Vico Equense; Ciro Coccia – La Dea Bendata, Pozzuoli; Enzo Coccia – La Notizia, Napoli, membro, come accennato, della giuria del premio e ideatore, per l’occasione, della pizza Masseria delle Sorgenti; Franco Pepe – Pepe in Grani, Caiazzo (Ce); Antonio Starita – Starita a Materdei, Napoli. Ha curato i rapporti con la stampa, la collega Gambacorta.
Stefano Ferrara di Quarto, ha fornito i forni per la cottura delle pizze; Contadi Castaldi Franciacorta le bollicine “alcoliche” con i suoi Franciacorta Brut, Franciacorta Rosé s.a e Franciacorta Satèn 2009; l’Antica Distilleria Petrone, ha offerto i suoi ottimi Elixir Falernum e Guappa, l’unico liquore a base di latte di bufala. Le torte della giovane chef della casa Filomena. Per le pizze l’olio extravergine d’oliva Masseria delle Sorgenti Ferrarelle ricavato dagli ulivi del ricco Parco di Terra di Lavoro.

17 luglio 2014