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Project Nightingale, il segretario Ciccone tuona: «Siamo stati profetici. Le tecnologie siano al servizio della persona».

In vista della mobilitazione nazionale del 16 novembre, il segretario generale dei pensionati campani torna con forza sul tema dei diritti degli anziani e dell’uso delle tecnologie, alla luce delle recenti rivelazioni negli USA.

È passata appena una settimana dal convegno organizzato a Napoli dalla Uil pensionati della Campania lo scorso venerdì 8 novembre, dedicato a L’evoluzione tecnologica e l’impatto sul welfare, e già le cronache sembrano rivelare il valore profetico di molte delle conclusioni di quella giornata di studio, nonché della stessa idea di concentrare l’attenzione sull’uso delle più moderne tecnologie in ambito sociale.

Sta facendo infatti il giro del mondo la notizia secondo la quale una “talpa” avrebbe rivelato il trasferimento segreto da Ascension (uno dei maggiori fornitori di assistenza sanitaria negli Stati Uniti) a Google dei dati medici personali di circa 50 milioni di pazienti americani, in una operazione denominata Project Nightingale. E proprio durante l’ultimo convegno, il segretario generale della Uil pensionati Campania Biagio Ciccone, nel corso del suo intervento, aveva più volte messo in guardia dal pericolo di un cattivo uso delle tecnologie in ambito sanitario. «Ho intuito i rischi di uno sfruttamento ai danni delle fasce più deboli della popolazione – ha commentato a riguardo il segretario Ciccone – semplicemente analizzando i segni dei tempi. C’è una evidente tendenza a considerare le persone come un mezzo per lo sviluppo tecnologico e non come il fine dello stesso. E se anche molte scelte politiche vanno in questa direzione, perché poi ci si scandalizza di fronte a rivelazioni di abusi ai danni della privacy dei cittadini?».

L’idea di utilizzare le moderne tecnologie per garantire ai cittadini i diritti sociali previsti dalla Costituzione è da sempre centrale nel pensiero e nell’azione sindacale del segretario Ciccone, convinto che solo lo sviluppo tecnologico possa consentirci di mantenere un buon livello di welfare senza far esplodere la spesa pubblica. Proprio per questo, lo scorso 8 novembre, presso la sala conferenze dell’Hotel Terminus di Napoli, il sindacato da lui guidato ha riunito attorno allo stesso tavolo esponenti di primo piano del mondo dell’impresa, della ricerca, dell’università, della finanza e della politica, immaginando per il sindacato stesso un ruolo innovativo: quello di collante tra gli attori dell’innovazione e facilitatore di sinergie per il cambiamento. «L’Italia – ha sottolineato Ciccone – deve decidere se seguire o guidare il cambiamento. Solo così, infatti, potremo far sì che le cose cambino in meglio e che lo sviluppo tecnologico si traduca in autentico progresso umano».

Nel delineare gli scenari per un nuovo welfare, inoltre, Biagio Ciccone ha dichiarato che «l’investimento sociale deve essere indirizzato soprattutto sul mondo della scuola e dell’istruzione, a partire dall’assistenza alla prima infanzia per arrivare alla formazione permanente del lavoratore, perché solo seminando nel presente potremo raccogliere frutti nel futuro».

Infine, facendo riferimento alla mobilitazione nazionale dei pensionati prevista per il prossimo 16 novembre, ha concluso: «Oggi più che mai è necessario un quadro normativo sulla non autosufficienza, perché bisogna far fronte in tempi rapidi a quella che è diventata una vera e propria emergenza nazionale. Lo Stato non può e non deve abbandonare a se stesse queste persone e le loro famiglie, già provate dalle fatiche quotidiane richieste dall’assistenza ai loro cari. Inoltre, bisogna restituire alle pensioni il potere d’acquisto di cui sono state defraudate negli ultimi decenni, perché i pensionati sono un valore sociale e una risorsa inestimabile».

Napoli, 15 novembre 2019