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Il surriscaldamento del pianeta è colpa dell’uomo
di Bruno Giordano

Un gruppo di scienziati ed intellettuali, il cui numero cresce di giorno in giorno, con in testa il Prof. Buizza fisico all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e coordinatore dell’iniziativa federata sulla climatologia realizzata insieme alla Scuola Normale Superiore e la Scuola IUSS Pavia ha promosso un’iniziativa, scrivendo una lettera aperta, che intende dire NO alle false informazioni che circolano sulla questione climatica e promuovere una presa di posizione attiva da parte del nostro paese. Indirizzata al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato e al Presidente del Consiglio, nella lettera chiaramente si denuncia e si afferma che:

Il Riscaldamento Globale È di Origine Antropica”

“È urgente e fondamentale affrontare e risolvere il problema dei cambiamenti climatici. Chiediamo che l’Italia segua l’esempio di molti paesi Europei, e decida di agire sui processi produttivi ed il trasporto, trasformando l’economia in modo da raggiungere il traguardo di ‘zero emissioni nette di gas serra’ entro il 2050.”

“Le osservazioni indicano chiaramente che le concentrazioni di gas serra in atmosfera, quali l’anidride carbonica e il metano, sono in continua crescita, soprattutto a partire dagli anni successivi alla seconda guerra mondiale, in seguito ad un utilizzo sempre più massiccio di combustibili fossili e al crescente diffondersi di alcune pratiche agricole, quali gli allevamenti intensivi”.

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“Gli scenari futuri “business as usual” (cioè in assenza di politiche di riduzione di emissioni di gas serra) prodotti dai tutti i modelli del sistema Terra scientificamente accreditati, indicano che gli effetti dei cambiamenti climatici su innumerevoli settori della società e sugli ecosistemi naturali sono tali da mettere in pericolo lo sviluppo sostenibile della società come oggi la conosciamo, e quindi il futuro delle prossime generazioni”

“Devono essere pertanto intraprese misure efficaci e urgenti per limitare le emissioni di gas serra e mantenere il riscaldamento globale ed i cambiamenti climatici ad esso associati al di sotto del livello di pericolo indicato dall’accordo di Parigi del 2015 (mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli pre-industriali, e perseguire sforzi volti a limitare l’aumento di temperatura a 1,5 °C) (…) il problema dei cambiamenti climatici è estremamente importante ed urgente, per l’Italia come per tutti i paesi del mondo. Politiche tese alla mitigazione e all’adattamento a questi cambiamenti climatici dovrebbero essere una priorità importante del dibattito politico nazionale per assicurare un futuro migliore alle prossime generazioni.”

Sempre gli scienziati avvertono che abbiamo poco tempo, circa 14 anni, per invertire la rotta di questa folle autodistruzione, occorrono coraggio e consapevolezza se vogliamo evitare il punto di non ritorno.

Napoli, 11 luglio 2019