Carnevale.
Carnevale
di Giulia Di Nola.
È tempo di Carnevale: una festa che, come molte altre, si è imbarbarita risentendo delle leggi di mercato e del male del secolo: il consumismo.
Tale ricorrenza pagana, antica e con radici fortemente antropologiche, è stata annessa al calendario cristiano quale periodo antecedente il vuoto quaresimale e, infine, l’interezza della gioia pasquale. Il Carnevale è il momento dell’eccesso, della carne, della baldoria, della festa trasformata in rito popolare.
I ruoli da interpretare vengono stravolti e le maschere da indossare danno ai nostri sogni la possibilità di diventare movenze reali.
È tempo, insomma, del rimettere tutto in discussione; è tempo di (tra)vestirsi e indossare i panni dell’altro come forma di alienazione, di oblio della propria identità, della perdita della memoria su chi, nella vita reale, davvero siamo. A patto, sempre, che il giorno successivo, quello delle Ceneri, ci si ricordi di rientrare in noi stessi, di continuare a essere ciò che siamo, il nostro ruolo migliore se non vogliamo che il Carnevale sia una mascherata a 365 giorni.
Napoli, 21 febbraio 2019