Carceri: radicali ed ex detenuti per il garante cittadino a Napoli. A Poggioreale si continua a morire
Carceri: radicali ed ex detenuti per il garante cittadino a Napoli. A Poggioreale si continua a morire
di Fabrizio Ferrante
I Radicali per il Mezzogiorno Europeo e gli ex detenuti organizzati di Napoli hanno manifestato questa mattina, 13 febbraio, dinanzi alla sede del Consiglio Comunale in via Verdi. La manifestazione è stata indetta nel giorno in cui tra i temi all’ordine del giorno dell’assemblea, figura anche l’istituzione del garante cittadino dei detenuti per la città di Napoli. L’iniziativa è stata promossa fin dall’inizio del 2018 dai Radicali per il Mezzogiorno Europeo su input dell’avvocato Raffaele Minieri. Ha visto i militanti dell’associazione impegnati in una raccolta firme all’esterno del carcere di Poggioreale e ha avuto uno sbocco concreto nella delibera di giunta sul garante cittadino, presentata lo scorso agosto da Roberta Gaeta, assessore alle politiche sociali.
Sulle ragioni della manifestazione di Radicali ed ex detenuti si è così espresso l’avvocato Raffaele Minieri, membro del comitato nazionale di Radicali Italiani nonché uno dei fondatori dell’associazione Radicali per il Mezzogiorno Europeo: “I fatti di cronaca di questi ultimi giorni dimostrano l’urgenza della istituzione del garante cittadino delle persone detenute. Napoli è troppo grande e ci sono troppi detenuti (circa 3.500 in quattro strutture) in questo momento perché passi in secondo piano questa iniziativa che manifesta ogni giorno di più la sua urgenza”.
Presente al sit-in anche Pietro Ioia, leader degli ex detenuti organizzati di Napoli. Così Ioia sull’urgenza del garante cittadino e sulle drammatiche condizioni di Poggioreale: “Stamattina siamo fuori al palazzo del Consiglio Comunale di Napoli in quanto oggi all’ordine del giorno c’è l’istituzione del garante cittadino dei detenuti. Io spero che si faccia al più presto perché la situazione a Poggioreale è diventata insostenibile. A Poggioreale non se ne può più, ormai è diventato un carcere che produce solo morte, malavita e malasanità. Soprattutto malasanità e a tal proposito abbiamo l’ultimo caso di decesso a Poggioreale (un detenuto di 33 anni morto domenica scorsa) per una febbre che durava da tre giorni ma questa persona non è mai stata portata in ospedale. Lo hanno fatto morire in una cella. Dunque noi vogliamo il garante dei detenuti per la Città Metropolitana di Napoli, chiunque sia ma lo vogliamo”.
Infine è intervenuto l’avvocato Emilio Martucci, tesoriere dei Radicali per il Mezzogiorno Europeo, per un bilancio della mattinata di mobilitazione: “Quella di oggi è stata una mattinata in cui l’associazione Radicali per il Mezzogiorno Europeo ha manifestato, a mio avviso in modo proficuo, davanti al Consiglio Comunale in via Verdi per far sì che la delibera di giunta dello scorso agosto sul garante cittadino dei detenuti sia effettivamente mantenuta e si nomini questo garante. Serve che si passi dalle parole ai fatti, in un momento drammatico per la situazione carceraria. Questo è di tutta evidenza. Siamo stati anche all’interno del Consiglio Comunale e di sicuro la nostra lotta continua. Speriamo di vincere.”
Napoli, 13 febbraio 2019