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Una Pasqua diversa al caldo sole della Tunisia

di Harry di Prisco

È da poco terminata a Napoli la Borsa Mediterranea del Turismo e fra le destinazioni più gradite ai napoletani rimane sempre quella della Tunisia, il cui rapporto qualità/prezzo è senz’altro tra i più interessanti rispetto alle molteplici proposte di vacanze a breve raggio rispetto ad altri paesi mediterranei. Si avvicina il lungo ponte delle vacanze pasquali per tutta la famiglia, grazie anche alla chiusura delle scuole e i voli diretti da Napoli due volte alla settimana (lunedì e venerdì), con la compagnia aerea Tunisair Express, consentono in poco più di un’ora di immergersi, non solo nel limpido mare, ma anche in un’ affascinante realtà molto diversa da quella di casa nostra. La Tunisia è una destinazione perfetta tutto l’anno e adatta a tutti i tipi di viaggiatori. Talassoterapia, hammam, trattamenti personalizzati, musei e storia sono molto richiesti dal momento che il Paese nordafricano rappresenta la meta ideale per chi è alla ricerca di relax e cultura. Lungo tutta la costa affacciata sul Mar Mediterraneo e soprattutto nel tratto che va da Hammamet a Mahdia, sono presenti strutture d’altissimo livello che praticano la “cura del mare”. La talassoterapia, per cui la Tunisia è seconda al mondo, sfrutta infatti gli effetti benefici dell’acqua marina per la rivitalizzazione di tutto il corpo. Essa può essere abbinata ad altri trattamenti di bellezza e benessere come ad esempio fanghi, massaggi, aromaterapia e il rito dell’hammam a cui si aggiunge la tradizionale pausa per il the alla menta e pinoli. Benessere in Tunisia significa vivere un’esperienza multisensoriale, resa ancora più speciale dalle esclusive catene alberghiere, che ospitano i centri terapeutici e che si distinguono per professionalità, comfort, eleganza e modernità.
L’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo (www.tunisiaturismo.it), presente alla BMT, ha lanciato un messaggio positivo al mercato italiano. La Fiera partenopea è stata infatti una valida occasione per far conoscere la ricca offerta turistica del Paese, incontrando gli operatori del settore al fine di stimolare gli arrivi dei turisti italiani durante tutto l’anno. «La Borsa di Napoli è importante per il centro – sud Italia e la Tunisia non poteva certo mancare – ha detto Dora Ellouze, Vice Direttrice per l’Italia dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo – Il nostro Paese vanta uno splendido legame con il mercato turistico italiano. Malgrado la crisi economica, che ha inevitabilmente condizionato le scelte dei viaggiatori, le presenze nel 2013 sono state piuttosto soddisfacenti, soprattutto a partire dal secondo trimestre. Da gennaio a dicembre 2013 è stato registrato un trend positivo degli arrivi italiani rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari al +7%; questo dato conferma lo stretto legame che lega gli Italiani al nostro Paese e ci fa essere fiduciosi anche per la stagione primavera – estate». Encomiabile l’ottimo lavoro che da anni svolge il rappresentante per il centro – sud d’Italia dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo, Abdel Malek Behiri. « Relax, benessere, sport, natura, cultura e tradizioni non sono poi così lontane da Napoli – egli ha detto – la Tunisia è la destinazione ideale da visitare in primavera, quando il clima mite e soleggiato consente di andare alla scoperta della ricchezza del Paese. Da nord a sud, dalla costa all’entroterra è possibile viverla a pieno, viaggiando in diverse località e unendo numerosi aspetti in un’unica vacanza».
Per l’Ambasciatore di Tunisia a Roma, Naceur Mestiri, intervenuto all’inaugurazione della Borsa alla Mostra d’Oltremare, l’ appuntamento annuale partenopeo è importante per dare visibilità a quello che sta accadendo in Tunisia, un Paese del tutto tranquillo e ritornato alla democrazia che, dopo aver approvato la nuova Costituzione, ha oggi un nuovo Governo tecnico, che opera bene per il futuro del Paese. Nel turismo la Tunisia impiega oltre cinquecentomila addetti e il comparto incide per l’8% sul Pil complessivo. «Siamo la prima democrazia del mondo arabo – egli ha detto – dobbiamo incoraggiare i turisti a venire da noi per condividere insieme questo momento storico, puntando sul turismo e sulla cultura». La Tunisia offre la possibilità di scegliere tra mille sfumature di viaggio soprattutto in primavera quando è possibile scoprire ancora un deserto unico al mondo e un panorama eccezionale fatto di dune e oasi, lasciandosi accarezzare dal sole primaverile. Da non lasciarsi sfuggire una visita alle città, che si trovano lungo la costa, alla scoperta delle tradizioni e della cultura locali. Sousse, oltre ad essere una splendida cittadina della costa nord-orientale, ospita il famoso Museo Archeologico, che racchiude preziosi tesori della storia tunisina come mosaici, sculture e ceramiche. Il Museo ha riaperto di recente le sue porte al pubblico dopo un periodo di ristrutturazione e offre un motivo in più per scoprire la città. Il museo Archeologico di Sousse è secondo per importanza dopo il Bardo di Tunisi. Un’occasione in più per visitare anche l’affascinante Capitale tunisina e scoprire la storia del Paese attraverso i tesori del passato. Da non perdere la visita al Museo Nazionale del Bardo (inaugurato nel 1888 con il nome di “Museo Alaoui” in onore del sovrano dell’epoca), anch’esso oggetto di un attento restyling, che ha consentito la completa fruibilità delle sue collezioni stupende con i sei nuovi padiglioni che si sono aggiunti a quelli esistenti. Si tratta del museo archeologico più antico dell’Africa, potendo contare sulla più importante collezione del mondo di mosaici romani. Si possono qui ammirare scene mitologiche, religiose, ludiche o riguardanti la vita quotidiana. Il mosaico che presenta la proprietà del signore Giulio è uno dei pezzi principali del museo e rappresenta una villa romana campestre attorniata da scene ripartite su tre livelli. Nella parte a sinistra, il proprietario arriva a cavallo seguito da un valletto. A destra è rappresentata la partenza per una battuta di caccia. Questa opera proviene da Cartagine. Ulisse e le sirene rappresenta invece il mitico eroe legato all’albero maestro di una nave con intorno i suoi compagni intenti a remare con le orecchie tappate con la cera per evitare di essere ammaliati dalle sirene. Questo mosaico proviene dal sito archeologico di Dougga. Capolavori sono l’emblematico ritratto di Virgilio tra le muse: Clio e Melpomene, con un rotolo dell’Eneide in mano, “Le nozze di Dioniso e di Arianna”, “Teseo e il Minotauro” che si rifà alla famosa leggenda. Il “Pavimento di Xenia”, raffigurante una tavola imbandita, dà la possibilità al visitatore di apprendere quali erano gli alimenti degli antichi romani del nord Africa. Il Governo sta facendo la sua parte sia all’interno del Paese che nell’immagine che vuol dare della nuova Tunisia all’estero e la cultura ancora una volta fa la sua parte per fare da volano al turismo.

Napoli, 13 aprile 2014