mar 7 OTTOBRE 2025 ore 15.38
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Sulla tua pelle
di Giovanni Della Pietra

 

2Per la 6^ giornata di Serie A, i Campioni d’Italia ospitano il Grifone, in grave difficoltà di risultati. Il match termina con il punteggio di 2-1: le reti di Anguissa e Højlund nella ripresa, ribaltano il vantaggio firmato da Ekhator nel primo tempo.

Highlights
In un primo tempo bloccato, per le emozioni cercare altrove: si possono contare un’occasione per parte. Prima il Napoli sfiora la rete con Politano, che calcia sopra la traversa sull’invito di Neres; poi, il Genoa smuove l’equilibrio con la girata vincente di tacco di Ekhator sul passaggio di Norton-Cuffy. All’alba della ripresa, i protagonisti del gol rossoblù, si scambiano di ruolo, ma il terzino inglese non riesce ad indirizzare il pallone verso lo specchio della porta. Rimette tutto in bilico il colpo di testa di Anguissa in tap-in sul cross di Spinazzola. Doppia occasione di Di Lorenzo: sulla prima è fondamentale l’opposizione di Leali, mentre il colpo di testa successivo si schianta sul palo. I partenopei ribaltano la gara per il decisivo 2-1, con una lunga azione manovrata al cui termine Højlund ribatte in rete la conclusione di Anguissa.

Il punto Della Pietra
Al termine di un tour de force che ha visto il Napoli scendere in campo 6 volte in 21 giorni, al Maradona arriva il Genoa. Gli azzurri sono costretti a gestire gli uomini, le energie e il fattore Champions League, che lo scorso anno aveva permesso di restare attaccati alla corazzata Inter. E furono proprio gli uomini di Vieira a far temere di uscire sconfitti da questo scontro ad oltranza, trovando un pari che sapeva di doccia gelata. Ma questo è un altro Napoli! Non negli undici titolari scelti da Mister Conte, che ritrova il 4-3-3 della scorsa stagione con le sole eccezioni di Milinkovic-Savic, preferito a Meret, e Højlund, a supplire all’infortunato Lukaku. Mister Vieira, invece, disegna un 4-2-3-1 che dire difensivo è chiaramente un eufemismo: a destra Norton-Cuffy, sulla carta d’identità terzino, ma schierato esterno alto, per tenere a bada le scorribande individuali di Neres. A sinistra, viene scelto Vitinha, che in una vita precedente era attaccante, ma oggi compone spesso e volentieri una linea difensiva da sei difendenti. Un Grifone arroccato, con pressione uomo su uomo, e un Napoli al di sotto degli standard abituali ci regalano un primo tempo incolore, con una pennellata di rosso e blu fornita solo dalla rete di Ekhator su assist proprio di Norton-Cuffy. All’alba della ripresa – complice l’infortunio di Politano che accelera le operazioni – mister Conte stravolge lo scacchiere iniziale: oltre al 21 azzurro,3 fuori anche Oliveira – il peggiore dei suoi – dentro De Bruyne e Spinazzola. La musica cambia totalmente: riaggressione funzionale, inserimenti a riempire l’area di rigore e imprevedibilità negli ultimi 30 metri. Il Napoli in 20′ costruisce due gol, una rete annullata per offside e stampa il pallone sul palo con il colpo di testa di Di Lorenzo.

Il Napoli vince, ma con quanta sofferenza! Bisogna però evidenziare che il nuovo formato della UCL sembra essere massacrante, basta guardare gli inciampi dello scorso anno dell’Inter, o anche il periodo di flessione di quest’anno della Juventus o addirittura – in campo europeo – lo splendido Barcellona di Flick, che però è stato annichilito 4-1 al Sánchez-Pizjuán.

Il Grifone, invece, esce da un ciclo di gare terribile con un solo punto a referto: adesso però arrivano le sfide alla portata per costruire una salvezza tranquilla.

Pagelle
Milinkovic-Savic 6.5: Pizzico quando c’è da pizzicare, ma su gol di Ekhator può poco. Da un suo lancio lungo nasce la rete del pari, ma a volte si lascia prendere un po’ la mano. Ponderare!

Spinazzola 7: Sarà il confronto schiacciante con il primo tempo incolore di Oliveira, ma con lui il Napoli cambia conformazione e diventa incontenibile. Spina nel fianco.

De Bruyne 7.5: Non inizia tra i titolari, ma quando entra in campo si crea energia e soprattutto si costruiscono azioni. Con il terzo occhio trova un passaggio illuminante per Højlund, peccato per il fuorigioco. Nel 2025, si dice: aura! Norton-Cuffy 7: Un treno sulla corsia destra del Grifone: disinnesca Neres con l’aiuto di Sabelli, svernicia Oliveira in occasione del gol rossoblù. Trova anche l’assist che Ekhator griffa con un colpo di tacco manciniano.

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Arbitro
La Penna 7: Ah, finalmente! Arbitraggio coerente nel metro di giudizio e lineare nel controllo dei cartellini. Nella ripresa, deve gestire l’aggressione alta del Napoli alla ricerca del pareggio. Controlla al meglio anche gli uomini a rischio espulsione: vedi Marcandalli e Neres. Sarà, anche qui, il confronto impietoso con i colleghi, ma sembra una certezza: barlume di speranza.

 Nola, 6 ottobre 2025