Scrittura Creativa
Primo passo nel misterioso mondo della scrittura creativa.
di Chiara Scamardella
Da metà maggio, l’Università degli studi di Salerno ospiterà Enzo Decaro quale tenutario di un laboratorio di scrittura creativa.
Per tutti i fortunati, circa trentasei persone tra studenti del Davimus, scienze della comunicazione e laureati, l’attore, sceneggiatore e scrittore Enzo Decaro ha proposto un percorso introduttivo per immergersi nel misterioso mondo della scrittura creativa.
Alla prima lezione il nostro docente ci ha insegnato come attuare una respirazione completa: bisogna ampliare un punto chiamato Ara, situato a metà strada tra ombelico e pube, al fine di rigenerare il nostro organismo, di dare nuova energia alle sinapsi nervose che saranno più aperte a nuove percezioni e più rapide ed efficienti. Ci è stato insegnato che un punto debole è solo energia bloccata e che gli ideali possono diventare dei limiti, poiché ognuno di noi ha una propria scrittura creativa e quindi un proprio canone di bellezza personale. Dunque, la scrittura creativa è la libertà dell’idea pura, l’intuizione che sgorga da noi priva di costrizioni e che, a mano a mano, si plasma nello stile che noi gli diamo.
Ogni volta che qualcuno resta indietro, vengono ripresi concetti precedenti poiché siamo come una tribù di nativi americani: se un componente si blocca, gli altri si fermano e lo aiutano a raggiungere il loro livello per poi ripartire tutti insieme. Enzo Decaro ci ha insegnato ad ascoltare la nostra voce e quella del nostro gruppo costituendoci identità d’insieme.
Abbiamo imparato a rilassarci ed a fidarci l’uno dell’altro, scambiandoci energia attraverso il contatto tra le mani, ascoltando i nostri respiri all’unisono e sintonizzandoci con l’insieme che costituivamo. Ci siamo scambiati energia e conoscenza, nutrendoci l’uno di ciò che l’altro ci donava, praticando rispetto assoluto anche solo nel dialogo. Nessuno è stato tagliato fuori e le idee di tutti sono state ascoltate: Enzo ci ha aiutato a scoprirci esseri infiniti.
Napoli, 30 giugno 2014