Santa Maria La Fossa: Arriva La Rai Ad Esaltare La Gastronomia e Tradizioni Locali.
Arriva la Rai per l’inaugurazione del nuovo look intorno alla chiesa medievale.
Secondo indiscrezioni, allestimenti e riprese sabato 5 marzo in Piazza Europa
Santa Maria La Fossa: Arriva La Rai Ad Esaltare La Gastronomia e Tradizioni Locali.
La cerimonia inaugurale della nuova pavimentazione della zona in cui sorge la chiesa medievale
di Raffaele Raimondo
Fra qualche giorno dovrebbero venir conferme e particolari organizzativi; per il momento è solo un’anticipazione, eccola: nel pomeriggio di sabato 5 marzo arriverà la Rai a Santa Maria la Fossa. Considerando che di solito le telecamere della napoletana sede di Viale Marconi di Mamma Rai arrivano nel Basso Volturno esclusivamente (o quasi) per disgrazie, stavolta l’eccezione si verificherà e grazie all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Papa. Causa prima il lieto evento della cerimonia inaugurale di una nuova pavimentazione testé realizzata in Via Roma e Via Municipio da cui è derivato il piacevole look assegnato a Piazza Europa, posta al centro delle due predette vie e sulla quale si affacciano la monumentale chiesa medievale ed il palazzo municipale. E appunto là si potrà ammirare il clou della kermesse. Ma – diciamo la verità – il taglio del nastro tricolore di un’opera pubblica di un paesino della periferia campana, da sé solo, non sarebbe bastato a far arrivare la troupe Rai. E allora – stando a indiscrezioni di buona fonte – s’è ben pensato – coniugando la pavimentazione fresca di compimento con il notevole valore artistico della chiesa parrocchiale affidata alle cure di don Pasquale Buompane e con la gastronomia locale – di irrobustire le motivazioni per un autentico marketing territoriale-turistico che la sede regionale dell’emittente pubblica potrebbe mandare in onda in uno dei successivi sabati, a partire dal 12 marzo, nella rubrica settimanale Antichi Sapori del Tg3 ideata una quindicina di anni fa dal valente giornalista Nicola Muccillo. L’iniziativa promozionale indubbiamente non è di poco conto, anzi interrompe la sequenza di cattive notizie che, in passato, hanno offuscato l’immagine di Santa Maria la Fossa, fino a vederla definita “cittadella della monnezza”. Adesso, cioè dopo importanti operazioni di bonifica volute e concretizzate dalla Giunta-Papa, dopo tanti lavori che man mano stanno modificando positivamente l’arredo urbano, arriva anche il tempo di festeggiare, di riscoprire il gusto e il valore nutritivo della cicoria, dei primi piatti, dei dolci e delle antiche tradizioni fossatare. Facendo leva sul trinomio arte sacra-gastronomia-decoro cittadino, il sindaco, che terrà pure un discorso rivendicazione del giusto orgoglio della municipalità, si riapre il caloroso invito ai turisti a visitare Santa Maria la Fossa …a patto che non superino il cimitero per giungere pure a Grazzanise, giacché in tal caso scapperebbero una volta constatato il degrado in cui continua a giacere il confinante Comune che paga decenni e decenni di “disamministrazione”. Infatti, se Grazzanise è ormai deperita, Santa Maria la Fossa, fino a circa cent’anni fa sua frazione, ringalluzzisce, al punto che è in grado di assicurare istituzionale accoglienza e squisiti ristori agli ospiti.
S. Maria La Fossa, 29 febbraio 2016