mer 16 APRILE 2025 ore 15.31
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In Scena Al Teatro Augusteo “Sette Spose Per Sette Fratelli” Con Roberta Lanfranchi E Flavio Montrucchio.

di Chiara Scamardella

Partecipare allo spettacolo in scena al teatro Augusteo di Napoli “Sette spose per sette fratelli”, il nuovo musical diretto da Massimo Romeo Piparo con Roberta Lanfranchi e Flavio Montrucchio, è come rivedere con tutta la sua forza ed energia, l’intramontabile commedia musicale di Stanley Donen. Anche se il tema risulta un po’ fuori tempo se ci si sofferma sul ruolo che la donna aveva all’interno della società del 1850 rispetto ad oggi, la commedia è comunque ricca di spunti di riflessione sul rispetto delle diversità culturali e sociali e sulla dignità dell’uomo. Diviso in due tempi, il musical porta lo spettatore sulle montagne di un piccolo villaggio dell’Oregon dove vivono i sette fratelli Pontipee, giovani e rozzi, concentrati solo sul lavoro. Adamo, interpretato da Flavio Montrucchio, il fratello maggiore, presto prende coscienza della necessità di dover prendere moglie, non proprio per il sentito desiderio di accompagnarsi ad una donna, ma per la più pratica necessità di avere in casa una figura femminile capace di badare a tutti loro. Milly, Roberta Lanfranchi, la giovane cameriera dell’osteria del villaggio desiderosa di prendere marito per accudirlo con gioia ed amore, appare essere la persona perfetta, e come nelle migliori tradizioni l’amore non tarda a venire ed i fiori d’arancio suggellano questo felice incontro. Ma la scoperta di sette fratelli da accudire, celata al momento delle nozze, trasforma il sogno d’amore di Milly in un incubo dal quale uscire non risulta affatto facile. Le scenografie, mobili e ricche di dettagli, ricostruiscono il villaggio, campeggiato da una straordinaria orchestra con sette elementi, diretta dal Maestro Emanuele Friello, e la casa in cui vivono i sette fratelli con Milly. Sullo sfondo vari teli riproducono il paesaggio montano che cambia in base alle stagioni e alcuni filmati rendono bene l’idea di movimento, quando c’è il passaggio dalla baita al villaggio, stile far west. Le coreografie realizzate da Roberto Croce, regalano momenti di puro spettacolo al pubblico attraverso un cast di venticinque cantanti-ballerini-acrobati. La voce della Lanfranchi è chiara e dolce, qualche assolo presente nel film a teatro non c’è, ma in compenso in questa versione teatrale ci sono quattro inediti. Al resto ci pensa l’impostata voce baritonale di Montrucchio, che musical dopo musical dimostra sempre più talento.

Napoli, 20 gennaio 2015