M5S: I Parlamentari Campani chiedono le dimissioni Consiglio Regionale ed elezioni anticipate
I PARLAMENTARI CAMPANI DEL MOVIMENTO 5 STELLE
CON LA DELEGITTIMAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE: DIMISSIONI E SI RESTITUISCA LA PAROLA AI CITTADINI
“Con un presidente dell’assemblea regionale arrestato per tentata concussione e l’intero consiglio indagato per la gestione dei fondi destinati ai gruppi politici, Stefano Caldoro dovrebbe dimostrare il buon senso di dimettersi e permettere ai cittadini campani di scegliere nuovi rappresentanti per la regione”. A richiedere elezioni anticipate sono i parlamentari e i portavoce campani del Movimento Cinque Stelle che aggiungono: “il caso di Paolo Romano è emblematico del modo in cui i partiti hanno gestito la cosa pubblica nella nostra regione nonché del modo in cui hanno scelto i candidati alle elezioni. L’esponente di Ncd, agli arresti domiciliari su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, concorre per un seggio al Parlamento Europeo per la circoscrizione sud, una candidatura che si sovrappone al suo incarico al consiglio regionale e che tradisce il mandato e la fiducia dei cittadini”. “I candidati del M5S alle elezioni del prossimo 25 maggio – sottolineano i portavoce – sono stati scelti tramite votazioni in rete dagli iscritti al portale del Movimento e hanno tutti in comune caratteristiche irrinunciabili per un vero rinnovamento delle nostre Istituzioni: sono sconosciuti alle procure italiane e nessuno ha decennali carriere politiche alle spalle. Con loro l’onestà andrà di moda”. Infatti le inchieste giudiziarie che si sono susseguite negli ultimi mesi hanno costantemente messo in luce la presenza di interessi privati nella conduzione e gestione della macchina regionale da parte di numerosi eletti, dirigenti e funzionari. Il risultato è oggi la completa delegittimazione del consiglio regionale della Campania nelle sue fondamentali funzioni di indirizzo programmatico e legislativo, di cui il presidente Caldoro dovrebbe prendere definitivamente atto, consegnando le dimissioni e restituendo la parola ai cittadini.
Napoli, 21 maggio 2014