Le meraviglie del Carmine.
Le meraviglie del Carmine.
di Chiara Scamardella
Il culto della Madonna del Carmine è tra i più osservati a Napoli ma quanti conoscono le vicende accadute nella chiesa?
La Chiesa di Santa Maria del Carmine vanta una bellissima storia.
Qui fu sepolto Masaniello ma pare che, per ordine dei Borbone durante la rivoluzione napoletana del 1799, i resti furono trafugati. Il pulpito si trova esattamente nello stesso punto dal quale Masaniello parlò ai napoletani, poco prima che i sicari lo uccidessero per poi tagliargli la testa.
Nella stessa chiesa furono sepolti Corradino di Svevia e Federico di Baden. All’epoca la chiesa era molto povera ma grazie alle donazioni di Margherita di Svevia, madre di Corradino, i Carmelitani l’ampliarono e l’abbellirono. La donazione avvenne poiché Margherita corse a Napoli nel tentativo di pagare il riscatto dei due giovani, ma essi erano già morti e i Carmelitani li avevano già sepolti all’interno della chiesa.
Nel 1943 Hitler tentò di avere le ceneri dello Svevo affidando il compito alle S.S.
Ovviamente i frati non collaborarono, lasciando che i Tedeschi lo cercassero nel posto sbagliato, cioè nel monumento, mentre invece era nella base dello stesso. I Tedeschi si inquietarono ed infine se ne andarono a mani vuote, minacciandoli di rappresaglie che fortunatamente non avvennero poiché giunsero gli alleati.
Oltre la Madonna del Carmine, nella chiesa si venera anche un Cristo ligneo, situato in un grande tabernacolo sotto l’arco del transetto, che, durante l’assedio di Alfonso D’Aragona, abbassò la testa per schivare un proiettile della bombarda chiamata Messinese. La palla di cannone penetrò in chiesa e puntò verso di lui, che, abbassando la testa, perse solo la corona di spine.
Napoli, 15 settembre 2015