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La Nostra Casa è in fiamme.

di Stefania Di Martino

“La nostra casa è in fiamme” è il titolo del libro che l’attivista svedese Greta Thunberg ha scritto insieme alla sua famiglia.

La ragazzina di soli 15 anni tratta un argomento di primaria importanza ovverosia presta una particolare attenzione al nostro pianeta che dovrebbe essere trattato, da noi tutti, alla stregua di come trattiamo la nostra casa, ma che invece stiamo distruggendo pian piano.

La frase più significativa del libro è “Voglio che agiate come fareste in una situazione di crisi. Come se la vostra casa fosse in fiamme. Perché è quello che sta succedendo”.

“Non sei mai troppo piccolo per fare la differenza.” ha affermato la ragazza.

Greta è affetta dalla sindrome di Asperger che presenta una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi in alcuni casi ristretti. Ed è questa la ragione per la quale Greta ha così a cuore la sua lotta per il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile. Tanto è vero che è nota per le sue manifestazioni regolari tenute davanti al Riksdag (ovvero il parlamento nazionale del regno di Svezia, situato a Stoccolma) il cui slogan è Skolstrejk för klimatet (Sciopero scolastico per il clima).

Proprio lo scorso 20 agosto 2018 Greta, che frequentava il nono anno di una scuola di Stoccolma, ha deciso di non andare a scuola fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2018.

Una decisione drastica presa a causa sia delle ondate di calore sia agli incendi boschivi che hanno colpito il suo paese durante l’intera estate.

Ciò che desiderava è che il governo svedese riducesse le emissioni di anidride carbonica, così come previsto dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico.

A seguito delle elezioni, ha continuato a manifestare ogni venerdì, lanciando così il movimento studentesco internazionale Fridays for Future.

Ha inoltre partecipato alla manifestazione Rise for Climate che si è tenuta dinnanzi al Parlamento Europeo a Bruxelles e ha preso parola durante la manifestazione organizzata da Extinction Rebellion a Londra.

Il suo sciopero del venerdì ha attirato l’attenzione di molti paesi ed è stato imitato dai Paesi Bassi, dall’Italia, dalla Germania, dalla Finlandia, dalla Danimarca e dall’Australia.

Napoli, 29 giugno 2019