La ferocia delle bande ISIS
La ferocia delle bande ISIS
di Manlio Maglio
Non si ferma la ferocia dei miliziani dell’ISIS anzi, va aumentando di giorno in giorno coinvolgendo nelle loro sanguinarie e perfide azioni anche le donne ed i bambini. E’ veramente triste vedere donne – che Dio ha creato perché possano generare la vita e diffondere il loro materno amore – trasformarsi in terribili strumenti di morte: bombe umane che esplodono seminando terrore, sangue e morte.
Ed è ancora più doloroso vedere bambini, a cui è stata rubata l’innocenza, trasformati in spietati guerriglieri dalla perfidia di adulti esaltati, guidati da individui assetati di potere. Ormai è diventato normale vedere bambini, malignamente indottrinati, imbracciare fucili mitragliatori e sparare per uccidere, oppure altri impegnati a scagliare bombe a mano come fossero dei sassi.
Anche le bambine vengono coinvolte nelle azioni terroristiche ma, nella maggior parte dei casi, a loro insaputa. E’ un loro parente, l’uomo dal cuore di serpente, che provvede ad imbottirla di esplosivo e dopo averla mandata nel luogo prescelto preme di nascosto il detonatore. Quello che avviene dopo è una terribile esplosione, con brandelli di carne lanciati tutt’intorno, urla, pianti e lamenti. Queste povere bambine innocenti sarebbero delle “martiri di Allah”? Proprio no. Il martirio è tutt’altra cosa.
Ma la malvagità dell’ISIS non si ferma qui. Apprendiamo che i terroristi del cosiddetto Stato islamico penetrati nei territori dell’Irak, prendono tutti i bambini iracheni che trovano e li uccidono decapitandoli oppure crocefiggendoli o addirittura bruciandoli vivi. Quelli poi che appaiono più gradevoli d’aspetto, vengono venduti come schiavi sessuali.
Fino a quando l’Occidente “civile” permetterà tutto questo?
Napoli, 2 marzo 2015