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Lavoro minorile: 12 giugno Giornata Mondiale contro lo sfruttamento

di Martina Tafuro

Ogni anno, il 12 giugno, la Giornata Mondiale contro il lavoro minorile riunisce governi, datori di lavoro e organizzazioni operaie, società civile e milioni di persone da tutto il mondo per porre al centro del dibattito, la difficile situazione dei bambini lavoratori e cosa si può fare per aiutarli.

L’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), nel 2002, ha lanciato la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, per focalizzare l’attenzione sull’estensione globale del lavoro minorile e sull’azione e gli sforzi necessari per eliminarlo.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), adottati dai leader mondiali nel 2015, comprendono un rinnovato impegno globale per porre fine al lavoro minorile. In particolare, l’obiettivo 8.7 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile invita la comunità globale a: “Prendere misure immediate ed efficaci per sradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani e assicurare il divieto e l’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, incluso il reclutamento e uso di bambini soldato e entro il 2025 il lavoro minorile in tutte le sue forme”.

Quest’anno, sia la Giornata mondiale contro il lavoro minorile,  che la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, celebrata il 28 aprile 2018, invitano a riflettere sulla necessità di migliorare la sicurezza e la salute dei giovani lavoratori e di porre fine al lavoro minorile.

Questa campagna si pone l’obiettivo di accelerare l’azione per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 8.8 sugli ambienti di lavoro sicuri per tutti i lavoratori entro il 2030 e l’ obiettivo SDG 8.7  che si prefigge di porre fine a tutte le forme di lavoro minorile entro il 2025.

Raggiungere questi obiettivi a beneficio della prossima generazione richiede un approccio concertato e integrato per eliminare il lavoro minorile e promuovere una cultura della prevenzione sulla salute della sicurezza sul lavoro.

I bambini che sono liberi dal peso del lavoro minorile sono in grado di realizzare pienamente i loro diritti all’educazione, al tempo libero e allo sviluppo sano, fornendo a loro volta le basi essenziali per un più ampio sviluppo sociale ed economico, eliminazione della povertà e diritti umani.

FOCUS

Il lavoro minorile è definito come l’attività lavorativa che priva i bambini e le bambine della loro infanzia, della loro dignità e influisce negativamente sul loro sviluppo psico-fisico. Esso comprende varie forme di sfruttamento e abuso spesso causate da condizioni di estrema povertà, dalla mancata possibilità di istruzione, da situazioni economiche e politiche in cui i diritti dei bambini e delle bambine non vengono rispettati, a vantaggio dei profitti e dei guadagni degli adulti.

Ai bambini in situazione di lavoro minorile viene negato il diritto di andare a scuola, la possibilità di giocare e di godere dei loro affetti. Molti bambini sono coinvolti nei processi produttivi dell’economia globalizzata: in agricoltura, in miniera, nei servizi e nelle industrie per la produzione di beni destinati all’esportazione.

Essi sono spesso reclusi, emarginati, esposti a sofferenze fisiche e psicologiche.

Il lavoro minorile è un fenomeno di dimensioni globali.

Secondo le recenti stime dell’ILO, sono ancora 152 milioni i bambini – 68 milioni sono bambine e 88 milioni sono bambini – vittime di lavoro minorile.

Metà di essi, 73 milioni, sono costretti in attività di lavoro pericolose che mettono a rischio la salute, la sicurezza e il loro sviluppo morale.

Molti di loro vivono in contesti colpiti da guerre e da disastri naturali nei quali lottano per sopravvivere, rovistando nelle macerie o lavorando per strada.

Altri vengono reclutati come bambini soldato per combattere nelle guerre volute dagli adulti.

Le Convenzioni dell’ILO sul lavoro minorile sono strumenti giuridici a tutela dei minori, che chiedono ai governi interventi mirati per l’eliminazione dello sfruttamento del lavoro minorile e la proibizione, attraverso procedure d’urgenza, delle sue forme peggiori.

La Convenzione dell’ILO n. 182 del 1999 sulle peggiori forme di lavoro minorile afferma la necessità e l’urgenza di adottare delle strategie di azione per eliminare, con priorità assoluta, le peggiori forme di lavoro minorile, senza perdere di vista l’obiettivo di lungo periodo di eliminare tutte le forme di lavoro minorile nel mondo.

La Convenzione ILO n. 138 sull’età minima per l’ammissione al lavoro fissa l’età minima in cui i bambini possono essere legalmente impiegati in attività lavorative.

La Dichiarazione dell’ILO sui Principi e i Diritti Fondamentali al Lavoro prevede che anche gli Stati membri che non hanno ancora ratificato queste Convenzioni devono rispettare, promuovere e realizzare i principi contenuti nelle Convenzioni. Sono molti i Paesi che hanno ratificato le norme internazionali dell’ILO sul lavoro minorile, ma — come evidenziato dai dati recenti  — la distanza tra la ratifica e la loro effettiva applicazione resta ancora grande.

L’abolizione del lavoro minorile rappresenta una priorità per l’azione dell’ILO sin dalla sua istituzione nel 1919. Con l’Obiettivo 8.7  dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, tutti i Paesi si sono impegnati ad adottare misure immediate per eliminare le peggiori forme di lavoro minorile entro il 2025.  L’ILO ha lanciato insieme ai suoi partner l’Alleanza 8.7 , un’alleanza mondiale per porre fine al lavoro minorile, al lavoro forzato, alla schiavitù moderna e alla tratta degli esseri umani.

APPROFONDIMENTI

Pubblicazioni dell’ILO

Convenzioni e protocolli

C14 – Convenzione sul riposo settimanale (industria), 1921 
C19 – Convenzione sull’uguaglianza di trattamento (infortuni sul lavoro), 1925 
C29 – Convenzione sul lavoro forzato, 1930 
C74 – Convenzione relativa ai certificati di marinaio qualificato, 1946 
C77 – Convenzione sull’esame medico degli adolescenti (industria), 1946 
C78 – Convenzione sull’esame medico degli adolescenti (lavori non industriali), 1946 
C81 – Convenzione sull’ispezione del lavoro, 1947 
C87 – Convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 
C88 – Convenzione sul servizio di collocamento, 1948 
C91 (Scartata) – Convenzione sulle ferie pagate dei marittimi (riveduta), 1949 
C92 – Convenzione sugli alloggi degli equipaggi (riveduta), 1949 
C94 – Convenzione sulle clausole di lavoro (contratti pubblici), 1949 
C95 – Convenzione sulla protezione del salario, 1949 
C97 – Convenzione sui lavoratori migranti (riveduta), 1949 
C98 – Convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 
C99 – Convenzione sui metodi di fissazione dei salari minimi (agricoltura), 1951 
C100 – Convenzione sull’uguaglianza di retribuzione, 1951 
C102 – Convenzione sulla sicurezza sociale (norma minima), 1952 
C103 – Convenzione sulla protezione della maternità (riveduta), 1952 
C105 – Convenzione sull’abolizione del lavoro forzato, 1957 
C108 – Convenzione sui documenti d’identità dei marittimi, 1958 
C109 – Convenzione su salari, durata del lavoro a bordo ed effettivi (riveduta), 1958 
C110 – Convenzione sulle piantagioni, 1958 
C111 – Convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 
C112 – Convenzione sull’età minima (pescatori), 1959 
C115 – Convenzione sulla protezione contro le radiazioni, 1960 
C118 – Convenzione sull’uguaglianza di trattamento (sicurezza sociale), 1962 
C119 – Convenzione sulla protezione dalle macchine, 1963 
C120 – Convenzione sull’igiene (aziende commerciali e uffici), 1964 
C122 – Convenzione sulla politica dell’impiego, 1964 
C123 – Convenzione sull’età minima (lavori sotterranei), 1965 
C124 – Convenzione sull’esame medico degli adolescenti (lavori sotterranei), 1965 
C127 – Convenzione sul peso massimo, 1967 
C129 – Convenzione sull’ispezione del lavoro (agricoltura), 1969 
C130 – Convenzione sulle cure mediche e le indennità di malattia, 1969 
C131 – Convenzione sulla fissazione del salario minimo, 1970 
C132 – Convenzione sui congedi pagati (riveduta), 1970 
C133 – Convenzione sull’alloggio degli equipaggi (disposizioni complementari), 1970 
C134 – Convenzione sulla prevenzione degli infortuni (marittimi), 1970 
C135 – Convenzione sui rappresentanti dei lavoratori, 1971 
C136 – Convenzione sul benzene, 1971 
C137 – Convenzione sul lavoro nei porti, 1973 
C138 – Convenzione sull’età minima, 1973 
C139 – Convenzione sul cancro professionale, 1974 
C141 – Convenzione sulle organizzazioni di lavoratori agricoli, 1975 
C142 – Convenzione sulla valorizzazione delle risorse umane, 1975 
C143 – Convenzione sui lavoratori migranti (disposizioni complementari), 1975 
C144 – Convenzione sulle consultazioni tripartite relative alle norme internazionali del lavoro, 1976 
C145 – Convenzione sulla continuità dell’impiego (marittimi), 1976 
C146 – Convenzione sui congedi pagati annuali (marittimi), 1976 
C147 – Convenzione sulla marina mercantile (norme minime), 1976 
C148 – Convenzione per la protezione dell’ambiente di lavoro (inquinamento dell’aria, rumori e vibrazioni), 1977 
C149 – Convenzione sul personale infermieristico, 1977 
C150 – Convenzione sull’amministrazione del lavoro, 1978 
C151 – Convenzione sulle relazioni di lavoro nella funzione pubblica, 1978 
C152 – Convenzione sulla sicurezza e l’igiene nelle operazioni portuali, 1979 
C154 – Convenzione sulla contrattazione collettiva, 1981 
C155 – Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, 1981 
C158 – Convenzione sul licenziamento, 1982 
C159 – Convenzione sul reinserimento professionale e l’occupazione (persone disabili), 1983 
C160 – Convenzione sulle statistiche del lavoro, 1985 
C161 – Convenzione sui servizi sanitari sul lavoro, 1985 
C162 – Convenzione sull’amianto, 1986 
C164 – Convenzione sulla protezione della salute e le cure mediche (marittimi), 1987 
C167 – Convenzione sulla sicurezza e la salute nelle costruzioni, 1988 
C170 – Convenzione sui prodotti chimici, 1990 
C171 – Convenzione sul lavoro notturno, 1990 
C172 – Convenzione sulle condizioni di lavoro negli alberghi e nei ristoranti, 1991 
C174 – Convenzione sulla prevenzione degli incidenti industriali maggiori, 1993 
C175 – Convenzione sul lavoro a tempo parziale, 1994 
C176 – Convenzione sulla sicurezza e la salute nelle miniere, 1995 
C181 – Convenzione sulle agenzie per l’impiego private, 1997 
C182 – Convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 
C183 – Convenzione sulla protezione della maternità, 2000 
C184 – Convenzione sulla sicurezza e la salute nell’agricoltura, 2001 
C185 – Convenzione sui documenti di identità dei marittimi (riveduta), 2003 
CLM – Convenzione del lavoro marittimo, 2006 
C187 – Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, 2006 
C188 – Convenzione sul lavoro nel settore della pesca, 2007 
C189 – Convenzione sulle lavoratrici e i lavoratori domestici, 2011 
P29 – Protocollo del 2014 relativo alla Convenzione sul lavoro forzato del 1930 
P155 – Protocollo del 2002 relativo alla Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori del 1981 

Raccomandazioni

R35 – Raccomandazione sulla costrizione indiretta al lavoro, 1930 
R85 – Raccomandazione sulla protezione del salario, 1949 
R86 – Raccomandazione sui lavoratori migranti (riveduta), 1949 
R90 – Raccomandazione sull’uguaglianza di retribuzione, 1951 
R99 – Raccomandazione sull’adattamento ed il riadattamento professionale degli invalidi, 1955 
R102 – Raccomandazione sui servizi sociali, 1956 
R111 – Raccomandazione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 
R114 – Raccomandazione sulla protezione contro le radiazioni, 1960 
R120 – Raccomandazione sull’igiene (aziende commerciali e uffici), 1964 
R134 – Raccomandazione sulle cure mediche e le indennità di malattia, 1969 
R146 – Raccomandazione sull’età minima, 1973 
R164 – Raccomandazione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, 1981. 
R170 – Raccomandazione sulle statistiche del lavoro, 1985 
R171 – Raccomandazione sui servizi sanitari sul lavoro, 1985 
R172 – Raccomandazione sull’amianto, 1986 
R177 – Raccomandazione sui prodotti chimici, 1990 
R178 – Raccomandazione sul lavoro notturno, 1990 
R188 – Raccomandazione sulle agenzie per l’impiego private, 1997 
R190 – Raccomandazione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 
R191 – Raccomandazione sulla protezione della maternità, 2000 
R193 – Raccomandazione sulla promozione delle cooperative, 2002 
R197 – Raccomandazione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, 2006 
R199 – Raccomandazione sul lavoro nella pesca, 2007 
R200 – Raccomandazione sull’HIV/AIDS, 2010 
R201 – Raccomandazione sulle lavoratrici e i lavoratori domestici, 2011 
R202 – Raccomandazione sui sistemi nazionali di protezione sociale di base, 2012 
R203 – Raccomandazione sul lavoro forzato (misure complementari), 2014 
R204 – Raccomandazione sulla transizione dall’economia informale verso l’economia formale, 2015 
R205 – Raccomandazione sull’occupazione e lavoro dignitoso per la pace e la resilienza, 2017 

Altri documenti ufficiali dell’ILO

- Dichiarazione (di Filadelfia) riguardante gli scopi e gli obbiettivi dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, 1944 
- Dichiarazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e suoi seguiti, 1998 
- Dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale 
- Quadro multilaterale dell’ILO sulle migrazioni per lavoro 
- Dichiarazione dell’ILO sulla giustizia sociale per una globalizzazione giusta, 2008 
- Superare la crisi. Un patto globale per l’occupazione, 2009

Napoli, 11 giugno 2018