dome 17 NOVEMBRE 2024 ore 04.50
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ELEZIONI,COMINCIAMO A RAGIONARE
di Luigi Antonio Gambuti

Diversi sono i fuochi di attenzione che cerchiamo di trattare per il nostro appuntamento quindicinale.

La mobilitazione della chiesa universale per le spoglie di San Pio, temporaneamente traslate in Vaticano e il viaggio a Cuba di Papa Francesco, per incontrare il capo della chiesa russa, Kyrill di Mosca, fuori dall’Europa, considerata terra di “divisione e di conflitti tra cristiani”.
Per la prima volta nella storia si realizza l’incontro tra le due santità, un evento considerato una tappa importante per le relazioni tra le due chiese.
Se il Giubileo della Misericordia aveva qualche fine, questo si sta realizzando in pieno, perché sta risvegliando le coscienze richiamando il mondo intero alla responsabilità, per costruire un avvenire di pace e benessere globale.

E siamo ancora all’inizio.

Sul versante della politica parlamentare, secondo fuoco di attenzione, il dibattito di questi giorni si sta consumando sul disegno di legge Cirinnà, quello sulle cosiddette unioni civili (sic!) distraendo irresponsabilmente il legislatore dai problemi più cogenti nel versante del Paese: la stagnazione e/o la perdita in percentuale sempre maggiore del livello del Welfare; la povertà che continua a tormentare la vita di milioni di persone; la disoccupazione che non si riesce a scalfire più di tanto; la corruzione dilagante e la narrazione sempre più sfidante del presidente del consiglio che se la prende con tutti coloro che non condividono le sue scelte di governo. Con il consueto armamentario fatto di minacce -il tutti a casa rivolto ai politici locali o ce ne usciamo in libertà rivolto ai partners della UE.

Altro argomento, a noi più vicino, è quello relativo alle elezioni amministrative del giugno prossimo venturo. In attesa dell’evento, si stanno svolgendo le elezioni primarie per la scelta del candidato a sindaco nelle più grandi città chiamate alle urne.
Milano ha già scelto il commissario dell’Expo Beppe Sala non senza polemiche per via dei cinesi, chiamati a scegliere il loro candidato e con le carte in regola. Di Roma osserveremo le vicende che, allo stato, non si presentano esenti da contestazioni e da risentimenti.

Su Napoli ci soffermeremo qui a momenti.

Relativamente alle posizioni dei partiti si registrano dissensi nei pentastellati (in crisi di coscienza per il disegno di legge Cirinnà!); la voglia di primarie da parte di alcuni settori dei Fratelli d’Italia e gli accordi sempre più difficili da realizzare nella variegata area di destra-centro o di destra tout-court, compresa la lega di Salvini.

Napoli, 16 febbraio 2016