Danza del Ventre: gli stili
Gli stili della Danza del Ventre
di Cristina Iavazzo
La danza del ventre la si può ammirare in una grande varietà di stili che hanno come comune denominatore l’estrema sensualità, femminilità, eleganza e delicatezza dei movimenti, giammai volgari. Ogni stile appartiene ad un genere musicale ed ha un suo ritmo. E ogni ritmo può essere eseguito esclusivamente da un certo tipo di strumenti musicali. Anche l’abito cambia a seconda del tipo di danza che si vuole eseguire.
Inizialmente chiamata Raqs Sharqui, che letteralmente si traduce come danza orientale, essa fu poi chiamata dai francesi danza del ventre.
Tre sono gli stili principali: Sha’abi, Balady e Sharqi classico.
Stile Sha’abi
Lo stile Sha’abi è caratteristico delle campagne rurali ed è nato tra culture rurali e gitane. Comprende al suo inteno una vasta gamma di danze regionali e tra queste la più conosciuta è il Saidi, una danza tipica dell’Egitto.
Stile Baladi
E’ uno stile popolare originario delle città e ballato nei ghetti cittadini. E’ lo stile di danza più allegro e originale, paragonato addirittura al Rithm and Blues americano. Ha subito l’influenza della urbanizzazione (con conseguente migrazione dalle campagne alle città): la popolazione rurale ,giunta in città, ha fornito nuovi stimoli alla musica e alla danza.
Da un punto di vista della musica si sono accostati gli strumenti tradizionali tipici della musica orientale con quelli provenienti dalla cultura occidentale: quindi accanto alla tabla (strumento a percussione arabo), al tamburello a cornice e al nay (flauto arabo) troviamo il sax, la tromba, la tastiera e la fisarmonica.
Da un punto di vista della danza, in questo stile si da molta importanza al bacino che alterna movimenti intensi e precisi ad altri estremamente sinuosi.
Il vestito è stretto e a tubino, con una fascia sui fianchi e i capelli raccolti in un foulard.
Stile Sharqi classico
Lo Sharqi classico è uno stile estremamente elegante, raffiniato e sensuale che deriva dalla evoluzione dei due stili precedentemente descritti, fusi assieme. E’ una danza per ambienti raffinati, e per tale ragione assumono un ruolo fondamentale i movimenti, che risultano più dolci e meno ritmati: le braccia diventano morbide, mentre busto e bacino si muovono in maniera estremamente sinuosa eseguendo, sulle mezze punte, passi assai complessi e raffinati.
Napoli, 19 ottobre 2014