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Home Riceviamo e pubblichiamo Convegno ANPI: “Ricominciare. Donne che costruiscono, 1945-1948″

Ricominciare. Donne che costruiscono, 1945-1948

di Tina Pollice

Il protagonismo delle donne nella ricostruzione è uno dei frutti più straordinari della Resistenza.

Se ne è parlato sabato scorso, 11 ottobre 2014, a Roma, in un Convegno, aperto a tutti, e, promosso dall’ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Per Marisa Rodano gli anni dal ’45 al ’48 non sono mai stati analizzati dal punto di vista femminile. Il ruolo delle Donne era sempre stato legato alla sfera privata nonostante i partigiani sapessero il loro ruolo. Come ricorda Lidia Menapace a Milano le partigiane non poterono sfilare alla Liberazione perché “il popolo non avrebbe capito”. Ed , anche se, a lungo si è parlato del contributo delle Donne alla Resistenza, Antonella Gioia evidenzia come, in quella complessa realtà esse non solo agirono attivamente a più livelli ma sicuramente per la prima volta agirono per sé stesse. L’associazionismo femminile è stato ed è resistenza culturale: è laboratorio politico e laboratorio di democrazia ben ricordato da Fiorenza Taricone. Per Maria Antonietta Morelli le 21 Donne elette nel 46 alla Costituente sono state un misto di impegno, determinazione e concreto legame con la realtà. Molte provenivano dalla Resistenza e cercarono un accordo per agire, come donne, trasversalmente; determinanti per ottenere gli articoli che sanciscono, nella Carta, la parità dei Diritti. Per il Presidente ANPI, Carlo Smuraglia, bisognerebbe che la Storia la facessero gli storici siano essi uomini o donne. Non due storie, una maschile ed una sul contributo femminile, ma, una storia completa perché bisogna sempre rivolgersi a tutti anche se si parla di donne. Un buon convegno stimola interrogativi e nuovi convegni solo se fa memoria attiva.

Roma, 11 ottobre 2014