mar 24 DICEMBRE 2024 ore 01.52
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Concorso barman
Cedral Tassoni

di Mario Carillo

Sfida a colpi di cockails e long drinks sponsorizzata dalla Cedral Tassoni, nella sala ricevimento di Villa Campolieto di Ercolano, dimora costruita da Luigi Vanvitelli ed altri eminenti architetti, per emulare Carlo di Borbone che vantava la sua magnifica dimora estiva a Portici e restituita, dopo imponenti lavori al suo antico splendore e ora destinata a concerti di musica classica ed eventi di prestigio da parte della Fondazione che vanta nel Miglio d’oro, tra le verdeggianti pendici del Vesuvio e il mare, 121 Ville.

Qualità e tradizione si sono incontrati nella scelta di partnership virtuose con il FAI, il Piccolo Teatro e, da quest’anno le Ville Vesuviane, per dare continuità nella difesa del vero “Made in Italy” tra arte e sapori, nel concorso “quante cose al mondo puoi fare con i prodotti della Tassoni”, l’antica spezieria di Salò fondata nel 1793 sul lago di Garda ai piedi di una montagna coperta da un bosco di aranci, limoni e cedri.

Alla competizione, guidato da Danilo Bellucci della Comunicazione Sas, hanno partecipato in 22: barman, barlady e bartender, provenienti da Lounge Bar, Hotel, ristoranti e discoteche della Campania e non solo: Andrea Giari, Francesco Ruocco, Antonio Fraschetti, Augusto Don Santos, Fabio Pinto, Salvatore Mortella, Carlo Gardiello, Edda Fiore, Nunzia Petrone, Christopher Rovella, Alessio Vanzanella, Roberta Piccolo, Raffaele Pinto, Michele Picone, Renato Pinfildi, Andrea Pinto, Salvatore Capozzi, Salvatore Scamardella, Carmine De Rosa, Amedeo Padula, Marco Cellulare e Mauro Cortese. Si sono sfidati a batterie di 3 elementi e a vincere è stata, ancora una volta, la semplicità nella creatività.

A disposizione dei concorrenti tutti i prodotti sul mercato degli spirits e per la ricetta, due sole condizioni: uno dei liquori premium ( Anice Forte, Menta Glaciale bianca e verde, Cedral Duplex, Acqua di Tutto Cedro, Acquacedro Cedralina dolcificata, Acquacedro Cedralina spiritosa, Cedral Bitter, Amaro, Sambuca Tassoni) e tanta fantasia.

Gli agrumi ha spiegato Tiziana Damioli, responsabile marketing, arrivano secondo la tradizione per opera dei frati francescani e la varietà “Diamante” dal sole della Calabria. Il frutto scorzato è conservato e reso al fornitore per altri utilizzi alimentari, tra cui la produzione di canditi”

Tre ore di preparazioni e scenografiche realizzazioni sono passate sotto lo sguardo attento e le papille affinate della giuria di esperti, composta da Elio Accardo, Amministratore Delegato di Cedral Tassoni, Gianluca Meriano e Paola De Nicola, con la partecipazione straordinaria della super campionessa barlady Anna Di Sandro, che ha rappresentato con successo l’Italia nel mondo vincendo numerose competizioni internazionali. I rapporti con i giornalisti curati da Barbara Riverberi, dell’ufficio stampa e comunicazione.

I premi ai tre vincitori consegnati dal Presidente dell’azienda lombarda, dottoressa Michela Redini a Mauro Cortese, 29 anni di Casoria che ha preparato il suo cocktail a base di Salia Limone Tassoni, servito spennellato con cioccolato fondente e peperoncino, ghiaccio, come guarnizione foglia di salvia e buccia di limone.

2° classificato Marco Cellulare con Mary Twist, 25 anni dalla provincia di Caserta, aiuto sommelier a Londra: albume, succo di limone, sciroppo di Cedro Tassoni, Gineprima d’Olanda, shartreuse gialla (digestivo dolce alle erbe) fior di Sambuco Tassoni. Shakerare, accompagnato con olive.

3° classificato: Amedeo Padula con Temptation Island, 43 anni di Salerno, barman acrobatico e mixologist: Gin Gordon’s cucumber, Cordial bitter Tassoni, Passoa (liquore al frutto della passione). Decorato con cetriolo e arancia disidratata.

“La sfida tra questi giovani bartender è stata sorprendente”, ha dichiarato Accardo, “abbiamo ammirato con quanta dedizione, passione e talento abbiano gareggiato per dare il meglio nella preparazione, ma anche nella resa scenografica dei drink. Ricette equilibrate, dal gusto intenso e raffinato, sapientemente miscelate. Difficile giudicare, ogni creazione era unica. Straordinario però e per noi fondamentale, il modo in cui tutti hanno saputo impiegare i nostri prodotti nel rispetto della loro fragranza per esaltarne i sapori”.

Ercolano, 25 settembre 2016