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Bilancio UE 2015: saldare i conti e più investimenti per crescita e occupazione

Gli Stati membri devono sostenere con fondi adeguati gli impegni politici presi per rilanciare la crescita, creare posti di lavoro, incoraggiare la ricerca e lo sviluppo e consentire all’UE di svolgere il proprio lavoro di politica estera, hanno dichiarato mercoledì i deputati, reintroducendo nel progetto di bilancio UE per il 2015 gli importi tagliati dal Consiglio.

Un accordo su ulteriori stanziamenti per il 2014 rappresenta un prerequisito per il Parlamento al fine di raggiungere un accordo con il Consiglio sul bilancio del prossimo anno, affermano i deputati.

Parlamento ha aumentato gli stanziamenti d’impegno a 146,348.9 milioni di euro e gli stanziamenti di pagamento a 146,416.5 milioni per il 2015. La posizione del Parlamento sul progetto di bilancio 2015 è stata adottata con 464 voti contro 186 e 46 astensioni.

“Con solo l’1% del reddito nazionale lordo dell’UE, il bilancio UE può dare una spinta ai bilanci nazionali e favorire la crescita e l’occupazione. Le nostre priorità sono le stesse di quelle del Consiglio, ma il Consiglio non vuole finanziarle”, ha dichiarato durante il dibattito Eider Gardiazábal (S&D, ES), la relatrice principale per il bilancio 2015.

Crescita, occupazione, PMI, istruzione, agricoltori

Su richiesta della commissione per i bilanci, il Parlamento ha annullato tutti i tagli effettuati dagli Stati membri alla proposta iniziale della Commissione, chiedendo ulteriori stanziamenti per stimolare la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.

Per i deputati, i fondi in favore delle piccole e medie imprese, dei programmi per ricerca e istruzione – tra cui il programma di scambio studenti Erasmus+ – dovrebbero essere incrementati con un importo pari a 190,5 milioni di euro.

Le agenzie di supervisione finanziaria, gli agricoltori e i pescatori colpiti dall’embargo russo e il Fondo UE a sostegno dei suoi cittadini più indigenti dovrebbero anche ottenere maggiori stanziamenti (rispettivamente: 6,1 milioni, 30 milioni e 16, 7 milioni di euro).

Ruolo internazionale

Allo stesso modo, i deputati hanno chiesto 400 milioni di euro in più rispetto al finanziamento proposto dalla Commissione per permettere all’Unione di ottemperare agli obblighi internazionali, in particolare al sostegno ai rifugiati siriani, all’Ucraina e alla Palestina.

Mancanza di finanziamenti per i pagamenti

Per poter effettuare i pagamenti alle autorità locali, alle piccole imprese e ad altri beneficiari nel 2014, la Commissione europea è stata costretta a chiedere ulteriori fondi, sotto forma di progetti rettificativi del bilancio

Raggiungere un accordo sui progetti di bilanci rettificativi prima che possano essere avviati con il Consiglio i negoziati sul bilancio 2015: questa è la posizione sostenuta all’unanimità da tutti i gruppi politici, come dichiarato dal relatore Gérard Deprez (ALDE, BE) nel dibattito di martedì.

Per arginare la crescita del divario dei pagamenti, che dal 2010 alla fine del 2014 avrà raggiunto 25 miliardi di euro, il Parlamento ha votato per aggiungere 4 miliardi in stanziamenti per il 2015.

Il 28 ottobre, inizieranno le tre settimane di negoziati di “conciliazione” con il Consiglio, con l’obiettivo di raggiungere, entro il 17 novembre, un accordo tra le due istituzioni. Il bilancio per il prossimo anno dovrebbe essere votato dal Parlamento e firmato dal suo Presidente il 26 novembre.

22 Ottobre 2014