Barclays lascia l’Italia: centinaia di posti di lavoro a rischio
BARCLAYS LASCIA L’ITALIA: CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO A RISCHIO
Unità Sindacale/CONFSAL rimane sconcertata dalle recenti dichiarazioni del Ceo di Barclays, Antony Jenkins, che – attraverso un laconico comunicato stampa diffuso prima dell’apertura dei mercati – dichiara che ”le attività di retail e corporate banking non sono più considerate “core” e quindi oggetto di valutazioni di future possibilità di vendita o dismissione disponibili”.
Questo, peraltro, in assenza di qualsiasi comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali aziendali e nazionali ed in assenza, quindi, di dati di dettaglio o di piani a sostegno del reddito delle Lavoratrici e dei Lavoratori interessati da tale processo.
In merito, il Segretario Generale di UNISIN-CONFSAL, Emilio Contrasto, oltre a richiedere il coinvolgimento dell’Associazione Datoriale ABI in merito alle modalità di comunicazione scelto da Barclays e, conseguentemente, sulla qualità delle relazioni industriali poste in essere dal gruppo britannico, dichiara che “non sarà possibile trasferire sui lavoratori incolpevoli le responsabilità di un management che si è dimostrato del tutto inadeguato, determinando oggi, la scelta della Capogruppo di ridurre strutturalmente la propria presenza nel nostro Paese”
“I colleghi di Barclays – prosegue Contrasto – hanno già contribuito con grandi sacrifici alla ristrutturazione ed al rilancio della Banca attraverso due dolorosissimi piani industriali, in gran parte strutturati su tagli del costo del lavoro. UNITA’ SINDACALE stigmatizza quindi, il modo di operare del Ceo, ed attende che l’azienda fornisca in tempi rapidi tutte le informazioni che possano permettere di comprendere le modalità e le tempistiche dei piani preannunciati ed i relativi futuri scenari”.
UNITA’ SINDACALE – conclude Contrasto – porrà in essere ogni opportuna iniziativa, anche di lotta, sensibilizzando Banca D’Italia, e le parti politiche nazionali e dei territori interessati per un loro intervento, a tutela del posto di lavoro di tutte le colleghe e i colleghi di Barclays Italia.
Roma, 13 maggio 2014