Alleluja! Dopo lungaggini burocratiche e polemiche il Terminal Beverello apre al pubblico. Tecnologia e vestigia del passato ridisegnano il Water Front.
Alleluja! Dopo lungaggini burocratiche e polemiche il Terminal Beverello apre al pubblico. Tecnologia e vestigia del passato ridisegnano il Water Front.
di Carlo Gimmelli
Lunedì 4 novembre, San Carlo, mentre l’omonimo teatro lirico napoletano , il più antico d’Europa ancora in attività, festeggiava il suo 287° compleanno (fu inaugurato il 4 novembre 1737, giorno dell’onomastico di Carlo III di Borbone che lo commissionò all’architetto di Corte Giovanni Medrano), è stato finalmente aperto al pubblico il nuovo terminal Beverello.
Ne abbiamo lungamente parlato al termine di una estate bollente, e non solo meteorologicamente parlando, tra la lunga teoria di turisti stremati a intruppati in attesa dell’agognato imbarco per le perle del Golfo e le teorie burocratiche tra Comune, Autorità Portuale ed armatori nella lunga querelle sulla gestione del nuovissimo hub marittimo.
E’ trascorsa un’altra estate record, 5 milioni di transiti tra pendolari e turisti che sotto il solleone e le temperature africane osservavano a pochi metri il miraggio di un terminal ancora impacchettato ma inoperoso e guardato a vista da zelanti rangers.
Cento metri di lunghezza, 2500 metri quadrati, design elegante e sinuoso progettato per avere il minor impatto visivo per valorizzare l’impagabile panorama dalla città al mare e viceversa; leggermente interrato rispetto al piano stradale di Via Acton , ampie vetrate vista mare e la copertura che funge da elegante passeggiata panoramica, già presa d’assalto dai cacciatori di selfie, a pochi metri dal millenario castello Maschio Angioino e dalla iconografica Piazza Municipio.
Il nuovo Beverello Lounge costituisce finalmente per la città un adeguato e prestigioso terminal multifunzionale con parcheggi, area food, eleganti panche in legno, bagni attrezzati, aria condizionata e info point e l’accoglienza del pubblico e dei viaggiatori nei primi giorni di esercizio è stata più che positiva.
Durante gli interminabili lavori (interrotti più volte per i soliti ricorsi al T.A.R. e i veti della Sovrintendenza) sono emersi i resti dell’antico molo borbonico che delimitava l’antica linea di costa a pochi metri dal fossato del castello che è oggi visibile, inglobato nel Terminal.
La struttura, partita un po’ in sordina in una fase stagionale di relativa calma, va ora messa a regime con diverse criticità da eliminare: cartellonistica carente, area limitrofa ingolfata dal cantiere lato mare ed eliminazione degli orrendi prefabbricati delle vecchie biglietterie.
La nuova società di gestione, la Beverello srl, costituita dagli armatori delle principali compagnie di navigazione promette servizi e comfort per i viaggiatori per una immagine della città del tutto innovativa in sinergia con la nuova concezione del water front sempre più dentro la città con il completamento dei lavori trentennali della metropolitana archeologica in Piazza Municipio.
Ma questa è già un’altra storia.
Napoli,13 novembre 2024