Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli “Campanian Dance Road”.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Campanian Dance Road – Napoli
Scopri la città vivendo uno spettacolo
Venerdì 13 novembre 2015 ore 17,30
Continua il progetto Campanian Dance Road firmato da Gabriella Stazio di Movimento Danza con il sostegno della Regione Campania per la promozione e la valorizzazione dei beni e delle tradizioni culturali in Campania – PAC 3 ed in partenariato con la Fondazione Pomigliano Jazz.
Un progetto che prevede la creazione di 5 itinerari, uno per ogni capoluogo di provincia della Campania, capaci di riunire e valorizzare poli culturali, turistici e museali sia tra quelli più rinomati, sia tra quelli al di fuori dei normali circuiti.
Napoli è la terza tappa di questo “Grand Tour”, che arriva dopo il Centro Storico di Benevento, il Belvedere di San Leucio ed il Centro Storico di Caserta.
Il progetto vuol far scoprire la città al pubblico e contemporaneamente fargli vivere la preparazione di un evento site-specific. La scelta di realizzare la performance conclusiva al Museo Archeologico Nazionale di Napoli è invece dettata dalla convinzione che le sale dell’Archeologico siano perfette per accogliere una coreografia di questo genere.
La performance vede impegnati musicisti e danzatori.
La sax band composta da Pasquale Laino, Pietro Tonolo, Mario Raja, Rossano Emili, tutti componenti del quartetto Arundo Donax, musicisti di estrazione “colta”, capaci di intersecare la musica classica con le maglie destrutturate del jazz diventa, con alcuni brani del loro repertorio, la colonna sonora della coreografia originale creata per il progetto da Gabriella Stazio, ed eseguita da Movimento Danza Squad, compagnia composta da Valeria D’ Antonio, Federica Massaro, Arturo Minutillo, Francesca Pascazio, Simona Perrella, Lia Zade Gusein.
Ore 17,30 – Inizio performance Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Sala del Toro Farnese (fine prevista alle ore 18,30. La chiusura del Museo è alle ore 19). L’ingresso è libero per la sola performance, non dà diritto alla visita al Museo.
Napoli, 10 novembre 2015