Continua la programmazione del futuro della città di Acerra.
Acerra, approvate le future progettazione del prossimo PIU Europa per la riqualificazione del Rione Madonnella, dell’Ice Snei, del Rione Buozzi e di altre zone della città.
Continua la programmazione del futuro della città di Acerra: approvate progettazioni per i quartieri periferici con fondi europei. Con Delibera di Giunta n. 154 del 13/09/2016 la Giunta comunale di Acerra, riunita oggi dal Sindaco Raffaele Lettieri, ha approvato la progettazione dei nuovi interventi per la rigenerazione urbana dei quartieri periferici, con l’utilizzo dei fondi europei del Programma di Azione e Coesione 2014/2010, approvato dal CIPE. Dopo gli interventi “PIU Europa” nel quartiere “bersaglio” Spiniello, con l’approvazione di questa nuova progettazione l’Amministrazione comunale dà il via ai progetti diretti alla riqualificazione ambientale del Rione Madonnella, all’efficientamento energetico del quartiere Ice Snei, dei “34 alloggi” del Rione Buozzi, alla rifunzionalizzazione dell’ex macello e alla valorizzazione del parco naturale delle Sorgenti del Riullo e del Rio Gorgone.
Con la realizzazione di queste progettazioni con i fondi 2014/2020 si punta a trasformare i quartieri periferici della città di Acerra in luoghi simbolo della riqualificazione – come avvenuto con i fondi PIU Europa per il quartiere “Spiniello” -. La successiva fase prevede, inoltre, ulteriori sforzi per la realizzazione di progetti e opere tese appunto a continuare il percorso virtuoso di sviluppo avviato in queste aree cittadine, ed a gettare le basi per la futura richiesta di finanziamenti per realizzare altre progettazioni sempre per i quartieri oggetto di riqualificazione.
Sono diversi gli obiettivi strategici considerati in questi progetti per la riqualificazione del Rione Madonnella, del quartiere Ice Snei, del Rione Buozzi: rafforzare la disponibilità e la qualità di beni e servizi pubblici sul territorio, eliminare l’impatto dei fattori ambientali che ostacolano la crescita; valorizzare il patrimonio culturale; migliorare la qualità della vita nei contesti urbani, agendo sui fattori materiali e immateriali; migliorare la sicurezza e ridurre il disagio sociale di individui e nuclei familiari svantaggiati.
Acerra, 3 settembre 2016