dome 17 NOVEMBRE 2024 ore 04.46
Home news europee e ambiente Grazzanise: la Cicogna Bianca è ritornata sul Traliccio di Brezza

Natura: ordine e bellezza

Grazzanise: la Cicogna Bianca è ritornata sul Traliccio di Brezza

…e con un giorno d’anticipo

di Raffaele Raimondo

 Con un giorno d’anticipo rispetto all’anno scorso ed esattamente lunedì 16 febbraio di questo corrente 2016, quando Franco Villano, presidente regionale dell’AILPS (Associazione Italiana Libera Pesca – Sport), ha gulivamente whatsappato: “Ho il piacere di comunicarti che il maschio della Cicogna Bianca è ritornato…al suo nido di Brezza”. Dunque, appuntamento rispettato più che tempestivamente. Dunque si è ripetuto un segnale di riscatto della natura in una zona del casertano che proprio non brilla per rispetto della nostra Grande Madre che però i suoi doni continua a dispensare. La presenza della Cicogna Bianca nella frazione di Grazzanise si va rinsaldando forse anche per quella piattaforma a sostegno del nido costruito dai candidi beneauguranti pennuti su un traliccio dell’alta pensione che a nord dell’agglomerato s’erge nel cielo che probabilmente è l’unico a rimanere limpido, considerando che acqua e terreno (superficiali e profondi) soffrono di un inquinamento su cui ancora bisogna far piena luce. Villano s’è speso e si spende senza sosta ad invocare interventi di studio e di bonifica, ma è un “donchisciotte” che lotta coi classici mulini a vento. Infatti, a fronte di uno smascheramento tuttora all’ordine del giorno sul disastro del canale Agnena ed avvenuto ad oltre otto mesi di distanza dall primo allarme, nell’area del Basso Volturno il “grosso” è tuttora da fare. Ma occorrono fermezze, sinergie, finanziamenti. Dopo tanto bla-bla e beffe consumatesi, almeno dagli anni Novanta adoggi, senza risparmio. Sistematica ricaduta del “napolicentrismo”: non lo si può escludere. Nondimeno vanno incluse le (ir)responsabilità delle istituzioni locali, mostratesi più volte incapaci di tutelare la salute della gente e di tutti gli esseri viventi del circostante territorio. Eppure adesso è l’ora di un’inversione di tendenza non più rinviabile: per ridare ossigeno al fiume Volturno, rimuovere piccole e voluminose discariche, scovare eventuali rifiuti sotterrati, riportare al decoro centri urbani e campagne, mettere a dimora piante ed alberi, beccare allevatori che disperdono liquami e contadini che lasciano veleni nei solchi dei fondi propri e …altrui. Soltanto così e col decisivo concorso delle popolazioni potrà essere degnamente onorato il ritorno della Cicogna Bianca. Altrimenti la “prosa” proseguirà, lasciando appena un cantuccio alla …poesia dell’incipiente primavera.

Grazzanise, 19 febbraio 2016