mar 19 NOVEMBRE 2024 ore 13.24
Home Riceviamo e pubblichiamo Ischia: l’ASL volle forzare la mano, ora trovi la soluzione.

L’ASL volle forzare la mano, ora trovi la soluzione

Ex Hotel Stefania, Domenico Savio attacca Asl e Potere Politico: “In Italia si sopprimono Servizi Sanitari e si favoriscono gli interessi della Grande Finanza”

di Gennaro Savio

Sembra ormai ad un punto di svolta drammatico e traumatico quello che le Istituzioni dello Stato stanno per riservare ai pazienti con problemi psichiatrici di Villa Orizzonte che nei mesi scorsi, nonostante le dure proteste della società civile, furono trasferiti nell’ex Hotel Stefania di Casamicciola Terme nonostante la struttura ricettiva non avesse mai avuto il cambio di destinazione d’uso, sebbene il Comune avesse emanato nei giorni precedenti un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi dell’ex albergo e malgrado fosse stata intimata l’immediata cessazione delle attività sanitarie. Ebbene, dopo che l’inchiesta aperta dalla Magistratura ha portato al sequestro della struttura, visto che in queste settimane l’ASL Napoli 2 Nord non ha trovato una struttura alternativa, ora l’isola d’Ischia rischia concretamente di essere privata di un importantissimo presidio sanitario che sino ad oggi ha garantito dignità e cura a pazienti che nei decenni passati hanno vissuto esperienze a dir poco drammatiche nei manicomi della Terraferma e che a breve potrebbero ritrovarsi nuovamente in strutture psichiatriche del napoletano, lontani dalla propria Isola e dai propri affetti: che vergogna! Sul rischio concreto di trasferimento in Terraferma dei dieci utenti dell’ex Hotel Stefania, mentre gli operatori della struttura hanno indetto un presidio permanente, è intervenuto il Consigliere comunale di Forio Domenico Savio da sempre in prima linea nel difendere l’importante presidio psichiatrico isolano per il quale nei mesi scorsi, oltre a presentare vari esposti anche alla Corte dei Conti, ha posto con forza la questione all’interno del civico consesso foriano chiedendo alle sei amministrazioni comunali di lavorare in concerto con l’Azienda sanitaria per trovare una struttura alternativa all’ex Hotel Stefania da dove ora i pazienti rischiano di essere sfrattati. “Dalle voci che circolano in queste ore – ha dichiarato Domenico Savio – L’ASL Napoli 2 Nord, che in questi mesi non ha trovato una struttura alternativa, sembra che intenderebbe risolvere il problema dislocando alcuni dei pazienti attualmente ospitati presso l’ex Hotel Stefania in altre strutture, con qualcuno che potrebbe far ritorno presso le proprie famiglie e altri persino trasferiti in strutture della Terraferma. Tale soluzione sarebbe la più drammatica per questi poveri pazienti. Ci troviamo dinanzi ad un potere politico, quello governativo, parlamentare e regionale di centro, centrodestra e centrosinistra che cerca di risparmiare a tutti i costi sulla salute dei cittadini per spostare capitali ingenti dai servizi sociali al sistema bancario e alle multinazionali della finanza affaristica e speculativa. Si tratta di una politica vergognosa che calpesta e trascura gli interessi della collettività. E da questo punto di vista le amministrazioni dell’isola d’Ischia, i sindaci e tutti quelli che hanno pensato che si potesse risolvere il problema protestando non in termini di contrapposizione politica al potere dominante, portano la responsabilità di questo tragico epilogo. Si tratta delle stesse persone che al momento opportuno continuano a dare il consenso elettorale e raccolgono voti per il potere politico dominante responsabile di questa vergogna sociale. Se non si prende coscienza di questa realtà si fa il gioco di chi oggi maltratta gli assistiti del nostro paese. Ancora in questi giorni il governo Renzi ha tagliato ancora tremila posti letto negli ospedali italiani per continuare a risparmiare sulla salute dei cittadini e portare, attraverso il cosiddetto debito, capitali ingenti nei forzieri del sistema capitalistico bancario e delle multinazionali della speculazione finanziaria. E’ una vergogna, è un disonore morale e civile, significa calpestare in questo campo il diritto del popolo italiano alla salute, a partire dai cittadini della nostra Isola e ancor di più di quei poveri pazienti dell’ex “Villa Orizzonte” provenienti da una situazione assistenziale drammatica con i loro problemi psichici. Noi vogliano sperare, come Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che ci si ribelli a tutto questo, che si prenda coscienza che il problema è politico e che occorre dare una risposta politica agli attuali problemi sociali, che possono essere risolti solo nella direzione di uscire da questo sistema sociale infame, basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo”. Sin qui parte delle dichiarazioni di Domenico Savio. Istituzioni dello Stato, non rendetevi responsabili dell’ennesima e scellerata vergogna politica e sociale ai danni dei più deboli. Attivatevi ad horas per garantire sull’isola d’Ischia una struttura alternativa ai dieci pazienti dell’ex Hotel Stefania.

Ischia, 8 marzo 2015