ven 27 DICEMBRE 2024 ore 16.10
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Un grande Peppe Barra autore ed interprete di un sogno di una notte incantata.

di Domenico De Gregorio

Peppe Barra non delude mai il suo pubblico, una garanzia assoluta di qualità artistica elevata. Liberamente ispirato da “Lo Cunto de li Cunti” di Basile, Peppe Barra questa volta incanta la platea del teatro Delle Palme di Napoli con “ Sogno di una notte incanta” testo scritto dallo stesso attore napoletano insieme al regista Fabrizio Bancale. Si alza il sipario e si entra subito nel vivo del racconto, o meglio nell’ascolto e nella visione di una affascinante favola del Seicento, dove i protagonisti sono tanti personaggi raccontati e descritti da Peppe Barra, e animanti dalla brava Teresa Del Vecchio che ancora una volta da grande prova del suo talento artistico. Gli elementi dello spettacolo, solo apparentemente semplici, sono pochi ma di grande impatto visivo, evocativo ed emozionale, una perfetta fusione tra la voce del grande Peppe Barra che da al racconto quella profondità, quelle luci ed ombre che tutte le favole hanno, e che solo un grande artista, amante del barocco napoletano e delle sue storie antiche, riesce a trasmettere all’incantato pubblico in sala. La staticità di tutti gli spettacoli che si basano sulla parola è stravolta dalle bellissime scenografie di Luigi Ferrigno, immagini raffinate, dense di emozioni, si susseguono sullo sfondo del palco preannunciando lo sviluppo della storia, il suo dipanarsi, sorprendendo lo spettatore con la materializzazione sul palo dei personaggi protagonisti della storia. Lo spettacolo è un unico grande racconto, poetico, cantato, recitato da Peppe Barra e dalla sua compagna di viaggio, favola antica ma dal significato moderno che darà occasioni di grandi riflessioni. Vardiello, I sette palombelli e La papera, sono le storie principali di questo sogno di una notte incantata, dove fate, streghe crudeli, animali parlanti, orchi rinchiusi in castelli incantati, principi azzurri colpiti da violenti attacchi di pancia saranno i veri protagonisti con le loro peripezie. Sul calare del sipario, ci si rende conto che il vero incanto della serata è proprio Peppe Barra con la sua arte, la sua bravura, la sua capacità di essere testimone di un patrimonio artistico culturale antico e ricco di saggezza, senza il quale tutti noi saremmo sbiaditi personaggi di una confusa e triste storia senza futuro.

Napoli, 14 febbraio 2015