Castel Volturno
Castel Volturno
I drammatici fatti di domenica 13 luglio a Pescopagano non ci sorprendono, perché la situazione di grave rischio sociale provocato dalla massiccia presenza di immigrati clandestini a Castel Volturno è ormai nota da trent’anni in Italia e nel mondo. Oltre ai ventiquattromila residenti, anche se non è possibile reperire dati certi, si stimano almeno altri ventimila immigrati clandestini, che da anni o solo per periodi limitati, soggiornano abusivamente sul territorio prima di muoversi verso destinazioni in cui ci sono condizioni lavorative migliori e dignitose. Ovviamente noi crediamo fortemente nell’integrazione etnica e culturale, ma purtroppo mancano le condizioni minime perché queste si possano manifestare stabilmente fra gli immigrati e la Collettività locale. I Cittadini di Castel Volturno oggi non sono più in condizione di pagare per se stessi tasse, oneri di servizi, talvolta mediocri o addirittura inesistenti, figuriamoci se le devono pagare anche per una parte della popolazione illegale che è tutt’altro che invisibile. La presenza degli immigrati purtroppo si percepisce per strada, a volte, attraverso forme di lavoro illegale come la prostituzione e la proliferante attività legata al mercato della droga, facendo diventare “Destra Volturno” il mercato della droga internazionale. La maggior parte degli Extracomunitari, quelli onesti, sono comunque costretti a dedicarsi al lavoro nero: dalle costruzioni all’agricoltura ed agli allevamenti; e vivendo in condizioni di profonda indigenza e miseria non sono in condizioni anche loro di poter pagare tasse. Il problema non potrà mai essere risolto dal solo Ente Locale ma serve lo Stato per far valere i suoi ed i nostri diritti sacrosanti di Ente Locale e Cittadini verso la Comunità Europea; deve intervenire con forza ed in fretta, prima che il disagio di tutti i Cittadini compreso gli Extracomunitari onesti possa sfociare in una guerra civile . L’Ente Locale ha il dovere subito di effettuare un’attenta politica di legalità e controllo del territorio per evitare che residenti senza scrupoli fittino abusivamente ad immigrati irregolari le proprie abitazioni. Noi vigileremo affinché ciò non avvenga e ci impegneremo con forza per lo sviluppo economico a favore delle nostre Imprese e delle nostre Famiglie fatte anche di Extracomunitari onesti. Questi devono potersi integrare completamente con la Comunità locale attraverso un virtuoso processo cultuale, etico e sociale che deve interessare costruttivamente tutta la popolazione. La verità è che lo Stato dagli anni ottanta è stato completamente assente sul territorio e, ancora peggio, ha incoraggiato fenomeni che hanno contribuito a un diffuso degrado ambientale, sociale ed economico. Si pensi a Castel Volturno come centro di accoglienza per i terremotati di Napoli e per gli sfollati dell’area flegrea dopo il bradisismo che hanno allontano dalle proprie case i villeggianti. Si pensi ancora al fenomeno dell’inquinamento delle acque sotterranee, superficiali e del mare causato dai Regi Lagni; per un trentennio non si sono mai preoccupati, facendo solo annunci da campagna elettorale, e così è divenuta una vera e propria discarica a cielo aperto e che ha comportato un’inevitabile crollo della risorsa turismo, con la chiusura delle attività commerciali e ricettive legate al turismo balneare. Con il crollo dell’economia locale, inevitabilmente la città di Castel Volturno è divenuta il luogo più fertile e prediletto per l’immigrazione clandestina che non porta nessun beneficio alle attività del territorio, ma solo diseconomie ed enormi danni per i contribuenti. A tal proposito la coalizione che rappresento richiederà un Consiglio Comunale straordinario monotematico sull’immigrazione, che coinvolga anche i rappresentanti istituzionali regionali, nazionali e comunitari. L’incontro deve mirare alla risoluzione delle complesse e serie problematiche che scaturiscono dal fenomeno immigrazione ed alla richiesta di risarcimento danni nei confronti dello Stato che per oltre trenta anni ci ha abbandonato con incuria ed inefficienza delle politiche di tutela e controllo del nostro territorio.
Castel Volturno, 17 Luglio 2014 Il Consigliere Comunale Emilio Alfano