mar 30 DICEMBRE 2025 ore 15.45
Home calcio A Natale puoi. Giovanni Della Pietra. Nola

A Natale puoi
di Giovanni Della Pietra

 

1Nell’ultima sfida del 2025, che coincide con la 17^ giornata di Serie A, i Campioni d’Italia sfidano la rivelazione del campionato: allo stadio Giovanni Zini, è Cremonese-Napoli. La sfida termina 0-2, firmata da una doppietta di Højlund nella prima frazione di gioco.

Highlights
Alla prima vera occasione del match, la zampata di Højlund in tap-in porta in vantaggio gli azzurri (12′). La Cremo reagisce con la conclusione di Bianchetti sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il Napoli raddoppia con Højlund che trasforma in rete la deviazione di McTominay sul cross di Politano. All’intervallo si va sullo 0-2 per i partenopei. L’attaccante danese sfiora anche la terza rete sull’imbucata di McTominay. Va vicino a chiudere il match anche McTominay, ma in entrambe le occasioni gli si oppone Audero.

Il punto Della Pietra
Cremonese-Napoli è un terreno sdrucciolevole e scivoloso in cui i Campioni d’Italia devono muoversi dopo le fatiche arabe. La Cremo è una squadra solida e rognosa2 che qualche sgambetto alle big lo ha fatto, il Napoli si presenta con il mal di trasferta. Sarà la magia del Natale o forse la consapevolezza del trionfo d’Arabia; sarà perché la partita è indirizzata da subito, oppure perché i tifosi azzurri tornano al seguito della squadra non dovendo vergognarsi di essere campani, e allora i partenopei disputano una gara seria ed efficace.

Ma andiamo per gradi: il Napoli ripropone gli stessi undici che hanno decretato il trionfo arabo, dovendo fare a meno delle prime vere alternative Beukema e Oliveira. Sembra quasi nel dimenticatoio ma agli azzurri mancano i lungodegenti Anguissa, Lukaku, De Bruyne, Gilmour e Meret. I grigiorossi di Nicola, invece, si schierano con l’ormai collaudato 3-5-2 con Bianchetti in sostituzione dello squalificato Ceccherini, Zerbin e Sanabria preferiti a Vandeputte e Bonazzoli. Con due squadre che badano al sodo, lo spettacolo è di casa altrove e il fatto che il Napoli, con la prima vera occasione, vada avanti non aiuta il divertimento. Ma questopoco importa ad Højlund. Dopo lo 0-1, il Napoli cerca la verticalità diretta sull’attaccante danese, mentre la Cremonese prova a sfondare sulla destra, dove il tandem Zerbin-Barbieri qualche grattacapo lo crea. Prima dell’intervallo, gli azzurri trovano il raddoppio ancora con Højlund, che nella ripresa sfiora anche la tripletta. Poche le fiammate grigiorosse che avevano le velleità di rimettere il match in equilibrio: il Napoli abbassa i ritmi e gestisce il vantaggio. Una sconfitta preventivabile nel cammino dei grigiorossi: non ne faranno un dramma visto il tesoretto da 3gestire sulla zona rossa. Occhio alle prossime due gare contro Fiorentina e Cagliari: possono dare un senso diverso alla stagione all’ombra del Torrazzo. Gli azzurri ritrovano la vittoria in trasferta, dopo l’amara sconfitta di Udine. La squadra di Conte ha mostrato solidità e gestione dei momenti della gara. L’ambizione resta alta con i rivali accreditati che non sbagliano il passo.
Con questa vittoria si chiude l’anno solare, quindi è necessario un piccolo résumé del 2025: dalle vittorie travolgenti contro Atalanta e Juventus di gennaio, ai brividi finali contro Genoa e Parma di aprile; dal trionfo arabo con il secondo trofeo dell’anno alla debacle europea di Eindhoven. La fotografia del 2025 resta però quel 23 maggio 2025, con il tripudio di Napoli-Cagliari e la festa per il quarto Scudetto azzurro. Chiamale se vuoi emozioni…

Pagelle
Højlund 8: Togliamoci dalla testa l’equazione Rasmus=Lukaku. Questo gioco è cucito sulle sue qualità enormi: quando va in profondità svernicia tutti, quando punta il diretto avversario non è facilmente addomesticabile, ora tiene botta anche contro un rivale non proprio esile come Baschirotto. E-Rasmus anche da Cremona.
Milinković-Savić 6.5: Tanta crescita nelle ultime gare. Certo, con una retroguardia efficace come quella azzurra le parate decisive sono ridotte all’osso, ma le uscite fuori dall’area con la linea alta non sono scontate. Il passaggio in verticale per Højlund è da guardare e riguardare.
Lobotka 7: È il più piccolo della compagnia, ma in alcuni momenti sembra titaneggiare lì nel mezzo. Pressa, pulisce e costruisce, porta anche tanto la palla. Nella terra del violino, dirige il maestro Stanislav Lobotka.
Vardy 5.5: La tenacia di pressare e strappare non gli manca e in fondo ci ha costruito una carriera. All’unica palla buona sfiora la rete con una girata di testa, ma era leggermente oltre. Per il resto, il POTM della Serie A è tenuto a bada. In fondo, anche nel suo portafogli c’è un santino di Amir.

grafica
Arbitro

Mariani 7: Gestisce al meglio una gara che, per le caratteristiche delle due squadre, si presentava molto fisica. Dove non arriva con l’autorità e con il dialogo ci pensa il cartellino.
Corretta la valutazione del contatto Rrahmani-Zerbin: il calciatore grigiorosso sembra lasciarsi andare prima del tocco, che lui stesso ricerca allargando la gamba. Perfetto anche sul rigore richiesto per fallo di mano di Terracciano: il tocco c’è, ma è in dinamica.

Nola, 29 dicembre 2025

 

Similar articles