gio 14 NOVEMBRE 2024 ore 17.31
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LA BOCCIA VAGANTE!
di Carlo Gimmelli

Le Avventure di Maria Rosaria Boccia, la pompeiana esperta, che da sconosciuta commerciante di abbigliamento è riuscita ad entrare nelle stanze del potere e a far dimettere un ministro :chi è chi non è, chi crede di essere la bionda che ha messo in imbarazzo Palazzo Chigi? 

E’ stato il giallo sentimental-politico della torrida estate 2024: un terremoto istituzionale che ha fatto infuriare Iosonogiorgia già alle prese con una finanziaria lacrime e sangue e le intemperanze neofasciste di qualche testa calda di troppo nelle sezioni giovanili del partito.

Una storia da basso impero con contorni pulp, la storia è arcinota: una intraprendente commerciante di abbigliamento di Pompei, organizzatrice di eventi con un ego ipertrofico e una irrefrenabile ambizione di ascesa ai piani alti, che ha fatto dei social la sua vetrina mediatica dove la realtà si miscela sapientemente al verosimile e alla millanteria, riesce ad entrare nel cerchio magico del ministro della cultura diventandone una sorta di eminenza grigia, anzi bionda.

La volitiva valchiria pompeiana, in realtà, tra consulenze per improbabili gruppi interparlamentari, presidenze di misteriosi marchi come “Fashion week Milano Moda” di proprietà della Camera della Moda già da anni mostrava un costante interesse verso i piani alti della politica edonista romana.

Una presenza costante che, in poche settimane, si trasforma, a dire del Ministro ‘nnamurato, in una relazione clandestina (da lei poi smentita, poi vagamente confermata, poi di nuovo negata) che si interromperebbe agli inizi di Agosto.

La bomba, di cui abbiamo raccontato nel precedente articolo, esplode per l’ambita nomina a consigliera del ministro (a titolo gratuito) che viene prima concessa con un contratto mai perfezionato e poi revocato su imbeccata dello stesso Sangiuliano per una presunta gravidanza della Boccia (poi rivelatasi falsa) che avrebbe esposto il povero Genny ad un potenziale conflitto di interessi e alle ire della moglie (la giornalista Rai, Federica Corsini).

La furia vendicatrice della valchiria si materializza a fine agosto quando, all’indomani della ferale notizia del mancato incarico, pubblica sulla propria pagina social un ringraziamento al ministro per una nomina mai avvenuta creando il panico nel Palazzo di Via del Collegio Romano che si affretta a smentire la notizia, negando di conoscere la Boccia.

Da qui, stando almeno alle telefonate della stessa all’ (ex) amico sindaco di Scafati e rese pubbliche dalla trasmissione “Le Iene”, la volontà di “sputtanarlo perché non ho ottenuto ciò che volevo”, ma già in precedenza con i messaggi alla moglie di Genny Delon, le minacce di inserire un software spia Trojan nel telefono del presunto amante, la presenza costante nei luoghi frequentati da Sangiuliano e la moglie (Venezia, Santuario di Greccio, Positano, Bar Hungaria a Roma), tutto pubblicato meticolosamente sulla sua pagina social e la rivelazione di una presunta gravidanza, la nostra aveva messo sotto pressione l’allora ministro che ha parlato nella denuncia di frequenti e violente liti culminate nella ormai nota aggressione in quel di Sanremo con la foto del capoccione di Genny scarnificato dalle unghie feline della Boccia vagante.

Il resto è cronaca: l’ormai nota telenovela, la fantozziana intervista del ministro in prima serata al TG1, con una vistosa cicatrice sulla testa, le dimissioni prima respinte poi accettate dalla Meloni e l’intervento della magistratura.

Sembrava finita con la notizia politica derubricata a gossip e il contenzioso in tribunale tra i due ex amanti, ma ormai è noto che il teatrino della politica trasforma tutto ciò che parrebbe grave in qualcosa di non serio e la bionda pompeiana diventa un’arma politica che parte della sinistra chiccosa scaglia contro l’ex ministro, che si è messo contro l’intellighenzia piaciona, reo di aver tagliato consistenti fondi della “credit tax” ad una pletora di cineasti che producono film per pochi intimi che neanche finiscono in sala.

Da qui le esclusive partecipazioni al programma di Formigli, Piazza Pulita, la sua comfort zone dove, coccolata dal suo intervistatore preferito, gioca un’estenuante partita a scacchi e tra un “non posso rispondere”, “bisogna chiedere all’ ex ministro”, “c’è una inchiesta in corso” e altre fumose illazioni, lascia intendere di essere a conoscenza di notizie riservate che potrebbero imbarazzare il Governo.

Nell’ultimo furioso faccia a faccia in Tv il giornalista Bocchino l’ha accusata senza mezzi termini di essere una millantatrice che ha mentito su una presunta laurea, su gravidanze inventate (ci sarebbe anche un precedente con un assessore della costiera amalfitana che l’avrebbe denunciata per atti persecutori: “Mi hai lasciato incinta per arrivare ai miei soldi e al mio ceto sociale, la tua casa è schifosa, posso comprarne dieci così, in paese ti schifano tutti!”), su smentiti incarichi di docenza presso svariati atenei, il tutto per soddisfare la sua fame di notorietà.

Di concreto, ad oggi, c’è solo una serie di reati contestati alla pompeiana, indagata per lesioni, violazione della privacy e attentato a Corpo politico dello Stato (per cui rischierebbe fino a sette anni da carcere) ha subito una perquisizione domiciliare, sequestro di PC, telefonini e i famosi occhiali spia con cui girava video a Montecitorio, inoltre è indagata per truffa riguardate l’acquisizione di un immobile dalla Procura di Pisa, mentre Sangiuliano è indagato per peculato e rivelazione di segreto.

C’è da giurarci che i colpi di scena non siano finiti, specie quando verranno rese pubbliche le famigerate chat tra i due amanti (?), in una una storiaccia di gossip, ascensori sociali ad ogni costo e insipienza politica di un Ministro che si fa sbeffeggiare e forse ricattare da una dama bionda in cerca d’autore.

Napoli, 8 novembre 2024