mar 26 NOVEMBRE 2024 ore 20.54
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NAPOLI INFINITO…….
Il Napoli sbanca l’Olimpico e vola in vetta.
di Carlo Gimmelli

Spalletti che corre dalla panchina sotto la curva sud dei tifosi azzurri ad abbracciare i suoi ragazzi dopo il ricamo di Fabian Ruiz che al 94° con un perfetto “tiraggiro” trafigge la Lazio che aveva pareggiato al 90°.

E’ qui la sintesi di Lazio . Napoli, la prova di maturità che il toscano aveva chiesto ai suoi dopo la partitaccia di Cagliari e le pallonate prese dal Barcellona in Coppa che hanno spento il sogno europeo; aveva detto “Siamo a un bivio, possiamo cadere nel dimenticatoio o passare alla storia, siamo forti, i ragazzi devono dimostrarlo”.

E questa volta i ragazzi non hanno fallito, al cospetto del grande ex, il Komandante Masaniello della grande illusione del 2018 che è passato alla giacca&cravatta del Chelsea e della Juventus, hanno saputo soffrire, ricompattarsi e andare a vincere di prepotenza.

La partita: la Lazio parte a razzo con un pressing alto ed impedisce al Napoli di impostare il solito gioco, per mezz’ora gli azzurri subiscono le folate dei padroni di casa che falliscono un quasi gol con Luis Alberto a cinque metri da Ospina, koulibaly ingaggia una lotta selvaggia contro il napoletano Immobile, i mai pericoloso, e riesce quasi sempre a neutralizzarlo; la gara è molto tattica, si fronteggiano due guru del possesso palla sfiancante; passata la sfuriata iniziale gli azzurri prendono le misure ai laziali e riescono a proporsi in attacco con Osimhen sempre smanioso e una rasoiata di Zielinsky e paratona di Strakosha: tutto qui il primo tempo azzurro.

Nella ripresa cambia tutto: la Lazio ripropone il solito copione ma gli azzurri capiscono che possono prendere d’infilata la perforabile difesa avversaria: Spalletti indovina il cambio d’oro, fuori un lento e svogliato Zielinsky e dentro lo sgusciante e furente Elmas che sarà determinante.

Su una partenza laziale dal basso, secondo i dogmi di Sarri, la difesa pasticcia, recupera Politano che dà ad Elmas, prezioso assist per Insigne che con un colpo da biliardo fulmina Strakosha.

La Lazio barcolla, gli azzurri si prendono il centrocampo ed hanno la più facile delle occasioni per chiuderla ma Politano, solo, si fa ipnotizzare dal portiere e gli calcia addosso la palla del 2 a 0 con Osimhen, libero, a imprecare.

Insigne trova anche il raddoppio dopo una fucilata di Osimhen, appoggiando a porta vuota, l’arbitro convalida ma poi il Var segnala un netto fuorigioco del Capitano.

Gli azzurri controllano il gioco e la gara, la Lazio non riesce a dare profondità alla manovra.

Nel finale accade l’impossibile, il Napoli crede di avere la vittoria in pugno ma arretra troppo il baricentro e al 90° la maledizione sembra concretizzarsi: punizione da tre quarti per la Lazio, mucchio selvaggio, la difesa allontana a fatica e da fuori area lo spagnolo Pedro indovina un bolide al volo che passa sul traffico in area e trafigge Ospina che forse poteva fare meglio ma non vede partire il tiro.

Delirio Lazio e dramma azzurro.

Ormai si attende solo il fischio finale.

E invece no, questa volta gli azzurri non ci stanno: l’arbitro concede solo 4 minuti di recupero, basteranno.

Gli azzurri furenti si riversano nei trenta metri avversari, la Lazio non si aspetta la reazione e a 15 secondi e al termine Elmas spacca la difesa avversaria, arriva al limite dell’area appoggia a Insigne che apparecchia per l’arrivo a rimorchio di Fabian Ruiz che dal limite fa partire la traiettoria perfetta, a giro, che si infila nell’unico spazio possibile e vola sotto la curva napoletana.

Insigne, dopo il periodo buio, e la selva di fischi al Maradona contro il Barcellona, al momento della sostituzione, si è ripreso il Napoli, prova maiuscola, sempre presente nel gioco, un gol su azione (il primo!), uno annullato, un assist e tanti recuperi difensivi: nella corsa scudetto ora c’è anche il capitano.

Recuperati tutti gli infortunati e senza impegni in coppa ora gli azzurri possono credere nel sogno impossibile, Spalletti vieta di parlare di scudetto ma sa di avere il destino nelle sue mani.

Domenica prossima supersfida al vertice al Maradona stadium, arriva il Milan, tre punti di platino in palio.

Napoli, Milan, Maradona stadium….partita scudetto…vi dice qualcosa?

Napoli, 28 febbraio 2022