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Tre Oscar per ’12 Anni Schiavo’

di Valeria Paglionico

12 Anni Schiavo, film vincitore di tre premi Oscar, tra cui il più ambito Miglior Film 2014, è l’opera del regista Steve McQueen, uscito nelle sale cinematografiche lo scorso 20 febbraio. Il film è ambientato nel 1841 negli Stati Uniti; tratto da una storia vera, racconta la vita di Solomon Northup, un musicista nero benestante, che sarà tradito da chi credeva amico e venduto come schiavo ad un ricco proprietario del Sud. Il protagonista lotterà ogni giorno per riscattare sé stesso, la sua libertà, la sua intelligenza e al termine della sua traumatica esperienza scriverà un romanzo autobiografico.
12 Anni Schiavo si inserisce nel filone dei film americani che, nell’ultimo anno, insieme a Lincoln e Django Unchained, hanno affrontato il tema della mostruosità della tratta degli schiavi neri: in Lincoln, la figura dello schiavo è nascosta tra discorsi e mediazioni; il tarantiniano Django mostra la schiavitù in modo carnevalesco, quasi splatter; 12 Anni Schiavo ne fa invece una rappresentazione esplicita, oscena, che mira a risvegliare la coscienza dello spettatore. Il regista, infatti, non tratta l’argomento con pietà, ma piuttosto con intimidazione: viene spettacolarizzato il sistema abominevole e gli effetti perversi dello schiavismo.
McQueen mostra chiaramente le torture fisiche e psichiche a cui gli schiavi sono stati sottoposti; frustate “fino ad aprire la schiena”, violazioni, percosse e torture; gli unici momenti di consolazione sembrano essere i piani notturni e le stasi irreali della Louisiana. Il protagonista Solomon Northup, seppure portato quasi allo svilimento, non perde mai la speranza e saranno proprio il desiderio di libertà, il desiderio di riabbracciare moglie e figli, i motivi che lo spingeranno a non soccombere.
Un film intenso, viscerale, crudo, in cui si distinguono le interpretazioni di Michael Fassbender, lo schiavista sadico e compulsivo; di Brad Pitt, produttore del film, che si ritaglia il ruolo del bianco buono; e di Lupita Nyong’o, vincitrice dell’Oscar come Miglior Attrice non protagonista.

Napoli, 5 marzo 2014