Anna Frank e il suo Diario Segreto
Anna Frank e il suo Diario Segreto
di Stefania Di Martino
Sembra passata un’eternità da quando la dolce Anna Frank, una ragazzina ebrea di 16 anni, è morta per mano del Führer Adolf Hitler nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.
Non è stata l’unica vittima del progetto di “pulizia” pensato da Hitler per liberare la razza ariana (quella pura) dagli ebrei (considerati la causa di ogni male della Germania) ma sono oltre 6 milioni gli ebrei spazzati via come polvere dalla sfera terrestre.
La sua storia è diventata famosa grazie al suo diario, pubblicato dal padre, l’unico sopravvissuto ai campi di concentramento.
Nel suo diario sono custoditi tutti i pensieri, i sentimenti e le avventure di una ragazzina costretta a fuggire dal suo paese natale e rifugiarsi in Olanda – come una clandestina – senza nessuna cittadinanza, in quanto le era stata tolta quella tedesca.
Nonostante questo, annotava tutto con spensieratezza e senza mai temere troppo la sua condizione, ma anzi pensando speranzosa al suo futuro il quale, purtroppo, non è mai arrivato.
Aveva solo 16 anni, aveva tutta la vita dinanzi a sé, mentre altri hanno deciso per lei ed il suo destino.
Come dimenticare il tratto del suo diario in cui racconta dell’arrivo dei nazisti che purtroppo avevano scovato la libreria girevole che nascondeva l’accesso al nascondiglio: un tratto ricco di sentimento, interrotto bruscamente con la deportazione e, dopo qualche mese, la morte della ragazza.
Lei e sua sorella Margot passarono solo un mese nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, perché subito dopo furono portate nel campo Bergen-Belsen, dove morirono di tifo.
Anna è diventata il simbolo della Shoa e tutt’ora continua ad esserlo.
Le hanno dedicato molti monumenti con la speranza che la tragedia dell’olocausto non venga mai dimenticata e che soprattutto non si ripeta.
Una statua dedicata alla sua memoria si trova a Barcellona ed un’altra, di cera, nel museo Madame Tussauds di Amsterdam.
Il suo nascondiglio è oggi aperto al pubblico con il nome di “la casa di Anna Frank”.
Napoli, 27 giugno 2019