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Napoli Pizza Village 2023. Dal lungomare alla Mostra d’Oltremare.

Ritorna dal 16 al 25 Giugno la più grande rassegna mondiale dedicata alla pizza. La scommessa della Mostra d’Oltremare.

di Carlo Gimmelli

Napoli e la pizza….un binomio mondiale riconosciuto dall’Unesco che ha inserito “l’arte tradizionale del pizzajuolo napoletano” tra i Patrimoni Immateriali mondiali da tutelare.

Del resto la Pizza è l’unica parola non tradotta nelle infinite declinazioni in cui il mondo ha saccheggiato la più universale delle “genialità” Napolitane,  un termine coniato a Napoli nel 1500, contaminazione del greco  “Pitta” cioè focaccia bianca anche se il concetto “moderno” dell’alimento risale alla metà del settecento quando sotto il Regno borbonico ci fu il primo “matrimonio” tra  l’impasto bianco e il pomodoro.

Il primo esempio “glocal” alimentare democratico che partì dalla  necessità di cibo povero e dalla fantasia popolare e mise d’accordo sudditi e sovrani per poi diventare icona mondiale della “democrazia alimentare”.

Pizza Village punto e a capo: arrivata alla 11^ Edizione la più grande kermesse dedicata alla Pizza in tutte le sue declinazione, torna a casa alla Mostra d’Oltremare,  il Polo fieristico da dove nacque in sordina nel 2011.

Un evento che nel corso degli anni ha macinato numeri  crescenti, anzi esponenziali, fino a raggiungere il record di presenze nel 2022 quando 1.250.000 avventori presero d’assalto l’iconico lungomare da Mergellina al Castel dell’Ovo,  trasformato in una lunga teoria di pizzerie, eventi, terrazze, palchi  e yacht in strada  a godere di uno spettacolo di caos calmo unico al mondo.

Ma nella  città anarchica  delle sinergie mancate proprio all’indomani della dieci giorni dei record montò la polemica tra Comune, residenti e organizzatori sulla sostenibilità dei grandi eventi sul lungomare più bello del mondo e,  con le pizze ancora fumanti,  il sindaco “normalizzatore” intervenne in tackle parlando di “concessione del lungomare da valutare per eventi così imponenti” sancendo di fatto la parola fine al binomio Pizza – mare e  suscitando le ire degli organizzatori che minacciarono di lasciare Napoli.

Riflessioni sacrosante: ai tempi descrivemmo le criticità specie quando sul palco della musica si esibirono i big,;  la mancanza di un piano traffico per un evento annunciato da mesi e la morfologia del territorio fecero  il resto;  giusto salvaguardare la dignità della cartolina napoletana peccato, però,  che l’incantevole promenade tra il mare e la Riviera di Chiaja, Villa Comunale compresa,  versi da anni in un degrado totale, aggredita da  eterni lavori incompiuti,   abusi di ogni genere, oscene bancarelle, giostrine da fiera di paese e ormeggiatori abusivi,  in attesa di un rilancio immaginario.

Ma questa è un’altra storia.

La scommessa quest’anno è la valorizzazione  della Mostra d’Oltremare, in un area troppo spesso sottoutilizzata  dalle enormi potenzialità. Una immensa area verde  che andrebbe  riqualificata  e soprattutto ristrutturata: il Pizza Village potrebbe essere il volano per un rilancio duraturo anche se ripetere i numeri da record della scorsa edizione sarà complicato.

L’inizio non è stato dei migliori con la discutibile decisione di consentire l’accesso al Villaggio solo ai possessori dei ticket menù da 15 euro  e nel week end non si sono registrate significative presenze, poi il cambio  in corsa e da Lunedì ingresso gratuito e biglietterie interne per acquistare i menù o semplicemente assistere agli spettacoli live degli artisti che si esibiranno sul palco montato nei pressi della meravigliosa (e spenta)  Fontana dell’Esedra.

Ricchissimo il programma articolato in dieci giorni: 34 pizzerie dislocate sul vialone delle 28 fontane che propongono le classiche pizze oppure una propria specialità concepita per l’occasione, il campionato mondiale del pizzaiolo Caputo Masterclass  con maestri provenienti da tutto il mondo, premiazioni per le migliori performance, un’area kids per  insegnare l’arte bianca ai più piccoli, un’agorà della musica nell’area della fontana dell’Esedra con più di 70  artisti nazionali ed internazionali (da Sophia & the Giants a D’Alessio, da Clementino a Rovazzi, da Orietta  Berti ai The Colors), la pizza raccontata nei binomi con il vino e altre specialità partenopee e il suo rapporto  con la città ormai meta irrinunciabile del grand tour internazionale  nel salottino Pizza  Tales curato da Malvarosa di Rossella Sarracino con  ospiti di primo piano dell’imprenditoria,  giornalismo, enogastronomia, editoria; ancora   la Terrazza  Ospitalità che ospiterà i talk con  imprenditori, politici, sportivi e food blogger che racconteranno il valore  economico del brand pizza nel mondo.

Sponsor internazionali di primo livello per un evento che è stato definito dalla stampa internazionale “best food festival in the world”, patrocinato da Ministero del Turismo, Regione e Comune di Napoli.

Sarà week end da tutto esaurito come da prassi, la rassegna  in contemporanea all’attesissima  due giorni napoletana dei Cold Play (uniche date del centro sud) allo Stadio Maradona il 21 e 22 giugno per un concerto sold out da un anno.

La kermesse  si concluderà Domenica 25 giugno con il gran finale, premiazioni e la superospite LP (Laura Pergolizzi)  la cantante statunitense  di origini napoletane.

Napoli continua ad essere la meta……nonostante tutto…..

Napoli, 22 giugno 2023