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Vis a vis con l’arte contemporanea
di Martino Ariano

 

Dopo un periodo di assenza. Rieccomi!

Personalmente,  ho un rapporto stretto con l’arte contemporanea (per vari motivi) e in virtù di questa mia prerogativa vi farò da guida in una mostra virtuale d’arte contemporanea, pensando ad una serie di incontri vis a vis con opere d’arte contemporanee che hanno fatto discutere molto per vari aspetti, che hanno scosso profondamente il mondo dell’arte e che hanno lasciato un segno indelebile nella storia.

Per meglio capire l’arte, qualsiasi essa sia, bisogna allenare lo sguardo.

Ad oggi non basta solo conoscere teoricamente l’arte. L’arte contemporanea, per sua natura, neanche contempla una teoria.

Quindi l’unica soluzione resta quella di porci a guardare più manifestazioni possibili. Ovviamente spuri di pregiudizi e con una mentalità aperta.

La prima opera che ho scelto è una banana.

Si avete capito bene: una banana!
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Sicuramente alcuni di voi già la conoscono.

Questa semplice banana da pochi centesimi, attaccata ad una parete bianca da un nastro adesivo grigio è opera dell’artista italiano Maurizio Cattelan.

Dal titolo Comedian, ma conosciuta anche come Banana, fece la sua comparsa nel 2019, sconvolgendo l’intero mondo dell’arte e scuotendo l’opinione pubblica mondiale. 

Venne presentata ed esposta per la prima volta alla fiera Art Basel Miami 2019, nello stand della Galleria Perrotin di Parigi.

Ma lo stupore dell’Art System e del pubblico non si fermò alla sua semplice esposizione.

Ci furono ben tre eventi ad alimentare questo stupore:

  1. La vendita di uno dei tre esemplari presentanti per 150 mila dollari.

Precisamente l’acquirente non comprò l’opera in sé, in quanto la banana, essendo vera, è soggetta a marcire con il tempo, ma un certificato con le istruzioni per riprodurre ed esporre una banana.

  1. Una degli esemplari esposti durante la fiera fu mangiato. Fu l’artista David Datuna a mangiarla dinanzi agli occhi increduli di tutti. Tale gesto divenne esso stesso un’opera d’arte, una performance, dal titolo Hungry Artist (Artista Affamato).
  2. L’annuncio del New York Times che comunicava l’entrata di tale opera nella collezione del Guggenheim di New York.

Questi tre eventi ovviamente suscitarono molte domande.

C’è da premettere che spesso il valore di un’opera d’arte contemporanea risiede semplicemente (si fa per dire!) nell’idea.

Dietro quest’opera per esempio c’è una reale abitudine dell’artista di comprare una banana quando è in viaggio, ma anche molti significati:

  • È universalmente affermata la correlazione tra la forma della banana con quella fallica. L’artista sembra mettere in crisi questa simbologia, bloccandola e mettendola sotto i riflettori. Un’accusa pubblica alla banana, alla sessualità maschile, al dominio maschilista e sessista socialmente egemone;
  • L’opera di Cattelan diviene anche simbolo del commercio globale e dei suoi criteri spesso illogici ed ironici. La vendita di un’esemplare per una somma esorbitante conferma ciò: una banana da pochi centesimi viene venduta a 150 mila dollari.

Ma, in generale Comedian è un’opera riflessiva sul comportamento umano perché mostra come, con pochi semplici gesti, una banana possa cambiare completamente il suo significato e valore, cambiandone soltanto il contesto.

La decontestualizzazione, che può sembrare banale e facile, prevede la conoscenza sia del soggetto in questione sia del contesto originale.

Qualsiasi cosa, fatto o persona può essere decontestualizzato, sradicato dal suo contesto originale.

Tale azione funge da input per una ricerca artistica, ma anche conoscitiva, proponendo nuove visioni, presentando nuovi orizzonti e sfaccettature, che non sono state mai prese in considerazione.

Così l’arte, soprattutto quella contemporanea, combatte la visione superfiale e banale, anche se spesso si presenta in queste mentite vesti, e ci invita a RIFLETTERE e ci spinge a SFIDARE NOI STESSI ed i nostri preconcetti figurativi ed ideologici.

Bisogna osservare non semplicemente guardare!

Vi aspetto al prossimo incontro con l’arte contemporanea.

 

Madrid, 18 febbraio 2023