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Usa: American Beauty, il corteo nuziale delle spose bambine

di Martina Tafuro

In Florida e in Missouri esistono le spose bambine! Credevate che questo abuso fosse un cliché dei paesi in via di sviluppo? E invece no, è una realtà anche nella emancipatissima America.

E’ quanto già denunciato da:Global strategy to empower adolescent girlspubblicazione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, anni fa. Nella pubblicazione a dispetto delle immagini che accompagnano il testo, sempre e soltanto foto di donne di paesi sottosviluppati, è analizzato a fondo il fenomeno delle minorenni che contraggono matrimoni indesiderati, consuetudine assai diffusa negli States.

I dati sono impietosi e ci dicono che tra il 2012 e il 2016 sono state concesse 1828 licenze matrimoniali per coppie con almeno un minorenne, tra cui una tredicenne, sette quattordicenni e 29 quindicenni. E un uomo di oltre 90 anni è riuscito a sposare una ragazzina di 16.

Un freno a tutto ciò ha cercato di porlo la proposta approvata dal governo della Florida, venerdì 9 marzo scorso, provvedimento in attesa della firma del governatore dello Stato, Rick Scott, per diventare legge. In base alla nuova norma, non saranno concesse licenze matrimoniali ai minori sotto i 18 anni. Nello Stato, prima di questa forte presa di posizione politica, non esisteva un’età minima per il matrimonio riparatore a fronte di uno stupro, in caso di approvazione di un giudice.

Questo importante traguardo è stato raggiunto soprattutto grazie all’attivista Sherry Johnson, afroamericana di 58 anni nata in Florida, costretta a sposare il suo stupratore a soli 11 anni, per evitargli il carcere.

Sherry ha così commentato: “Sono felice. Il mio scopo era di proteggere i nostri bambini e sento che la mia missione è stata compiuta. Non è una vicenda che riguardava me, io sono sopravvissuta”. Alcune criticità, comunque, continuano a persistere, poiché spesso i matrimoni sono il frutto di un’atavica forma di controllo da parte degli stessi genitori. “Le ragazzine di 17 anni restano senza protezione – ha dichiarato l’attivista Fraidy Reiss, direttrice della campagna Unchained at lastil fatto che ci voglia il consenso dei genitori non è una garanzia perché spesso è proprio la famiglia a combinare le nozze”. Ma, è il Missouri in testa alla classifica con le leggi più permissive sui matrimoni che coinvolgono i minorenni ed è lo Stato che negli Usa ha il più alto numero di spose bambine, che si uniscono in matrimonio anche con i propri stupratori. Il Kansas City Star ha dedicato un’inchiesta a al fenomeno, partendo dalla storia di Brittany, una quindicenne dell’Iowa incinta di un ragazzo di 21 anni. In questo Stato, un 21enne che ha un rapporto sessuale con una 15enne è, per legge, uno stupratore, pertanto, per non far arrestare il fidanzato, un giorno è salita in macchina e con la sua famiglia dopo sei ore di viaggio, è entrata in Missouri: lo Stato che ha le leggi più permissive. Lo Stato del Midwest consente a una 15enne di sposarsi con la semplice firma di un genitore, anche se l’altro è contrario. Inoltre, considera come stupro il rapporto sessuale tra chi ha almeno 21 anni e chi ne ha 17 o meno, ma solo fuori dal matrimonio, poichè se il rapporto si verifica tra due persone sposate, il sesso è legale. Molti casi, tuttavia, coprono situazioni di degrado e abusi, come quello di Heather, 14 anni, incinta di un ragazzo di 24 anni, che l’ha fatta ubriacare e l’ha costretta a un rapporto sessuale. La ragazza, però, difendeva il fidanzato, così il padre, invece di consegnare il ragazzo alle autorità dell’Idaho, ha portato la coppia in Missouri. Il matrimonio, però, è stato annullato grazie alla madre della ragazza, che aveva allarmato la polizia dell’Idaho, il padre e il neosposo, così, sono stati arrestati.

 Napoli, 13 aprile 2018