Un ritorno al passato per Maurizio Casagrande protagonista de “ …E La Musica Mi Gira Intorno”
Un ritorno al passato per Maurizio Casagrande protagonista de “ …E La Musica Mi Gira Intorno”
di Domenico De Gregorio
Grande debutto al Teatro Diana di Napoli per Maurizio Casagrande e il suo spettacolo musicale “ …e la musica mi gira intorno”. Questa volta il regista ed attore partenopeo si cimenta in un lavoro del tutto nuovo dove il piatto forte sono i ricordi del passato, un racconto appassionato delle tappe salienti ed importanti della sua vita che, nel bene e nel male, hanno contribuito a formare l’uomo e l’artista che oggi ammiriamo sul palco. Il viaggio nel passato, necessario, come lo stesso attore sottolinea, per formulare scenari per il futuro, inizia con le immagini dei suoi genitori per poi giungere ai nostri giorni, il tutto condito con la colonna sonora della sua vita, importante per l’artista che ancora oggi mantiene vivo dentro di se il ricordo del suo primo amore cioè la musica. Lo spettacolo scorre veloce, Casagrande dopo un inizio un po’ lento accelera il passo, la sua arte spicca il volo, i suoi racconti appassionati giungono diritti al cuore dello spettatore che resta affascinato dalla sua bravura narrativa, dove la voce e la gestualità si fondono in un tutt’uno creando immaginarie visioni di un passato lontano ma vivo più che mai. Sullo fondo fotografie tratte dall’album di famiglia contribuiscono attivamente a creare quell’atmosfera di amarcord che caratterizza lo spettacolo, dove la parola si sposa con la musica. Infatti Maurizio Casagrande, come suggerisce lo stesso titolo dato allo spettacolo, si circonda di una formidabile band, composta da pianoforte, basso, chitarra e batteria, e da due belle cantanti che con la loro voce dolce, forte e sensuale danno forza e spessore allo spettacolo. Immagini, suoni, e colori ravvivano la seconda parte dello show, Maurizio Casagrande non si risparmia e con il microfono si aggiunge alle sue cantanti, mentre un simpatico disturbatore aggiunge pepe alla simpatica minestra. Sul finire dello spettacolo prima di congedare il suo pubblico, l’artista invita tutti ad una riflessione, sul fatto che nella vita tutto dipende da circostanze e punti di vista, e sulle note di Depende di Jarabe De Paolo, la parola fine viene scritta nel diario dei ricordi di tutti noi.
Napoli, 16 gennaio 2015