Teatro San Carlo di Napoli
Teatro San Carlo di Napoli: “Confronto politico in Consiglio Comunale per salvare la Fondazione S.Carlo dal commissariamento”
Oggi 16 gennaio 2013, presso la Sala Nugnes del Consiglio Comunale di Napoli, si sono riuniti su iniziativa del Centro Democratico i Segretari cittadini e i Capi Gruppo al Consiglio Comunale di Napoli del Partito Democratico, Centro Democratico, Scelta Civica e il Nuovo Centro Destra. Erano presenti, in quanto sostenitori del Governo Letta, rispettivamente Venanzio Carpentieri, Vincenzo Varriale, Diego Guida e Domenico Palmieri, con l’apporto della responsabile della Cultura del Pd di Napoli, Luisa Pezone e del responsabile della cultura del Centro Democratico di Napoli, Francesco Scala.
“Auspichiamo una ripresa del dialogo tra i soggetti della Fondazione, affinché sul teatro San Carlo si scongiuri il rischio di un’incertezza peggiore rispetto a quella in cui è precipitata. L’adesione al decreto Bray, – sottolineano i convenuti – ci sembra un’occasione che il Comune non deve lasciarsi sfuggire, anche in ragione della disponibilità del Governo a concedere deroghe per salvaguardare il futuro dei lavoratori, ed evitare l’immediato commissariamento della Fondazione”.
I presenti, invitano il cda della Fondazione “a recuperare sul terreno del dialogo, per garantire la continuità delle attività ordinarie e per far fronte ai prossimi urgenti impegni riguardanti l’approvazione degli atti di bilancio e dei documenti programmatici, per consentire l’accesso ai finanziamenti statali a valere sul Fondo unico per lo Spettacolo (Fus). Nel contempo, si auspica un passo in avanti di tutti gli attori rispetto alla legge Valore Cultura 112/13, valorizzando i possibili punti di equilibrio emersi nel dibattito delle ultime settimane. In particolare, la possibile predisposizione di un piano industriale che tuteli i livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori; nonché l’adesione alla legge stessa, aprendo una vertenza in tutte le sedi, sugli aspetti ritenuti critici del piano di risanamento come proposto dalla Fondazione. Il tutto, senza escludere la possibilità della proposta avanzata dal Presidente del San Carlo, De Magistris, di conferire immobili comunali per irrobustire il patrimonio della Fondazione” – concludono la nota.
16/01/2014