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Home Cultura Teatro Augusteo: Massimo Ghini alla ricerca di un’ora di tranquillità.

Massimo Ghini alla Ricerca di un ’Ora di Tranquillità.
di Domenico De Gregorio

Un’ora di tranquillità arriva a Napoli al teatro Augusteo, una commedia francese di Florian Zeller che Ghini propone al pubblico italiano con tutta la sua carica di simpatia e comicità.

Il copione si basa sul più classico meccanismo del vaudeville e si snoda tra battute serrate, equivoci e situazioni al limite dell’assurdo. La storia è semplice. Michel, dentista parigino e appassionato di musica jazz, scova per caso in un mercatino una copia del disco Me, myself and I, il primo album di Niel Youart, un vinile preziosissimo e praticamente introvabile. Appena rientrato nella sua bella casa di design e con vista sulla torre Eiffel, come un bambino con il suo nuovo giocattolo, vorrebbe dedicarsi all’ascolto del suo fantastico acquisto, ma appena messo il disco sul piatto viene coinvolto in un turbinio ininterrotto di piccoli e grandi problemi familiari che gli negano quell’ora di tranquillità per godere in santa pace della magica musica appena acquistata. La moglie Nathalie, splendida Galatea Ranzi in abiti vintage Pucci, vuole parlare con Michel dei grandi problemi del loro rapporto “complicato e complesso”, mentre Elsa, l’amante di Michel e amica del cuore di Nathalie vorrebbe invece rendere pubblica la loro relazione. Le situazioni comiche si rincorrono senza sosta, alimentate dall’entrata in scena dell’esilarante figlio metallaro Sébastien, musicista dei The Fuckers, nome d’arte Fuck’in rat, dall’idraulico Léo, finto polacco, che invece di riparare una perdita, distrugge l’appartamento sottostante di Pavel, il vicino polacco e, infine, di Pierre, intimo amico di famiglia, ma non solo, interpretato da Massimo Ciavarro.

La commedia è un grande progetto corale che si sviluppa intorno alla figura di Michel/Massimo Ghini e che deve la sua comicità proprio alla stretta interdipendenza di tutti i personaggi in scena. Ogni attore è allo stesso tempo comico e spalla degli altri, un meccanismo che crea una sequenza di situazioni comiche a un ritmo sempre più serrato, e che porta gli spettatori a continue risate, quasi senza soluzione di continuità.

Un’ora di tranquillità garantisce quasi due ore di puro divertimento, immersi in una storia che si snoda tra nuovi e vecchi amori, bugie, sotterfugi, amanti, tradimenti, telefonate della mamma e quant’altro di rocambolesco si possa immaginare, dando allo spettatore l’impressione che mai si potrà ritrovare la calma tanto bramata da Michel. Ma, in conclusione, quando finalmente tutti i nodi sono venuti al pettine e amici e parenti lasciano la scena, per Michel c’è ancora tempo per abbassare la puntina sul vinile e godersi comodamente adagiato sul divano un’ora di tranquillità o quasi.

Napoli, 21 gennaio 2017