In scena, al teatro Diana, “Prigionieri della Seconda Strada”
Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino protagonisti nella elegante commedia “Prigionieri della Seconda Strada”.
di Domenico De Gregorio
Nonostante i suoi settanta anni di età, la commedia “Prigioniero della Seconda Strada” nata dal genio di Neil Simon, in scena al teatro Diana di Napoli, mostra in maniera forte e chiara la grande attualità del tema di fondo, sviscerato in maniera brillante dalla coppia artistica Maurizio Casagrande e Tosca d’Aquino protagonisti assoluti delle disavventure emotive ed economiche dei due tormentati coniugi. Si spengono le luci ed il sipario si alza mostrando l’interno di un moderno e vivace appartamento newyorkese dove il protagonista Mel mostra subito la sua stanchezza mentale imprecando contro il mancato funzionamento del condizionatore. Si potrebbe dire poca cosa, se al gelo insostenibile prodotto dall’elettrodomestico non si aggiungessero il mal funzionamento dello sciacquone del bagno, i rumori molesti ed imbarazzanti di focose vicine di casa, l’odore sgradevole dello smog a braccetto con le esalazioni sgradevoli della immondizia che entra dalle finestre di casa e i lamenti dei vicini dei piani superiori. E sono proprio questi lamenti generati dalle forti reazioni nevrotiche di Mel a far calare il sipario sul primo atto sotto il rumore de lancio di una secchiata d’acqua che colpisce in pieno Mel ancora affacciato sul terrazzo. Le nevrosi del protagonista diventano sempre più forti e presenti e a nulla valgono le attenzioni della moglie Edna, premurosa compagna che si adopera per fronteggiare e risolvere i problemi che sono alla base delle ansie del suo consorte, alimentate anche da un licenziamento purtroppo atteso. Paura e vergogna attanagliano lo stomaco e la mente del pover’uomo, fino a quando l’abitazione svaligiata dai rapinatori e il definitivo crollo emotivo del marito spingono la compagna a cercare lavoro. È il momento, per Mel, di provare a risalire la china di grottesco dolore che lo investe, in un percorso di rinascita sostenuto da un abile terapista “spilla soldi”. Dunque la commedia presenta tutti gli ingredienti per divertire con eleganza il pubblico, attraverso un testo umoristico al limite del paradossale e del grottesco, dove la via per uscire dal tunnel della depressione, che colpirà anche Edna, si paleserà grazie alla forza dell’amore che lega i due protagonisti, che nel momento del maggiore bisogno troveranno la forza per aiutarsi a vicenda, fregandosene dei buoni, ma non spontanei, propositi dei cari familiari. Maurizio Casagrande riesce sul palco a dare chiara visione del mondo interiore del protagonista Mel, nevrotico al punto giusto, mentre Tosca D’Aquino riesce alla perfezione a rappresentare in scena il ruolo di donna forte ma al contempo fragile e concreta, grazie ad una recitazione puntuale e ricca di sfumature. Picco di umorismo e risate quando in scena arrivano le sorelle ed il fratello del protagonista, tutti amabilmente diretti dal regista Giovanni Anfuso.
Napoli, 13 febbraio 2014