Roma-Napoli 3-2
Splendido match d’andata di Tim Cup
di Paolo Morelli
Serata fredda e uggiosa per quello che una volta veniva definito “DERBY DEL SOLE”. Spalti gremiti e squadre vogliose di superarsi per uno degli obiettivi di stagione rimasti. Nonostante la pioggia, il terreno di gioco ha retto anche per l’intervento di uno speciale macchinario che, perforando il rettangolo di gioco, ha permesso un rapido defluire dell’acqua. Verrebbe da chiedersi perché lo stesso macchinario non è stato utilizzato in campionato domenica scorsa con partita sospesa per impraticabilità del campo. Benitez schiera dall’inizio Insigne, risparmiato a Bergamo. Le alterne fortune del Napoli in campionato sono state attribuite dai critici alla scarsa duttilità tattica dell’allenatore spagnolo che, schierando la squadra sempre nello stesso modo, ne ha reso scontato il gioco. Lo stesso Benitez si è difeso sostenendo che le stesse critiche le aveva ricevute a Valencia e poi è riuscito a vincere il titolo in Spagna. I tifosi del Napoli, di cui circa un migliaio sugli spalti, dopo la scelta di escludere Jorginho dalle liste UEFA e con ancora negli occhi lo strepitoso intervento difensivo di Cannavaro domenica scorsa nei confronti del veronese Iturbe, hanno atteso con un po’ di trepidazione questo incontro, incrollabili nella fede, ma con qualche sicurezza in meno. Le formazioni sono scese in campo con maglie inedite, nere per la Roma e gialle per il Napoli. Al 5’ Insigne si presenta in area sulla sinistra, si allunga la palla e cerca di servire al centro Higuain con De Rossi che salva con una perfetta diagonale difensiva all’ultimo momento sulla linea di porta. Il Napoli sembra in palla e l’allenatore della Roma Garcia cerca di mescolare le carte invertendo le fascie a Ljalic e Gervinho. Mossa azzeccata. Al 13’ magnifica giocata al volo di Totti che serve sul filo del fuorigioco Gervihno sulla destra. L’ivoriano entra in area, supera Reina con un dribbling beffardo e fortunato e deposita in rete a porta vuota. Le immagini televisive diranno che il romanista è partito da posizione di fuori gioco, ma non era facile per il guardialinee rilevarlo per la fulminea azione del capitano Totti al momento del passaggio. Fascia sinistra del Napoli sempre in affanno con Reveillere che è un destro (e non è Maldini) e che deve adattarsi in quel ruolo. Prima azione della Roma e subito rete. Il Napoli non dispiace e la partita si accende. Purtroppo ancora cori razzisti dalle curve romaniste (già in diffida dopo la partita di campionato sempre con il Napoli). Al 21’ insistita azione del Napoli con tiro finale che termina alto. Ancora Insigne tira alto di prima intenzione prima che Reveillere, infortunato, lasci il posto a Ghoulam. Al 29’ strepitosa azione di Higuain e cross rasoterra che Callejon non aggancia per un soffio ad un metro dalla linea di porta. Incredibilmente il Napoli, che fino ad allora si era fatto preferire, subisce ancora una rete. Strootman fa partire un siluro dai 30 metri che si insacca imparabile nel sette alla sinistra di Reina. Roma cinica: due azione da rete e due gol. Diluvia sull’Olimpico e sul Napoli. Al 37’ Nainggolan tira alto dal limite, mentre al 41’ classica azione a rientrare di Insigne sulla sinistra e tiro parato da De Sanctis. Al 43’ sembra fatta per il terzo gol romanista, ma Gervinho, involatosi sulla destra e colpevole di non aver passato la palla al solissimo Totti, cincischia e poi serve Maicon che dribbla Reina ma spedisce sull’esterno della rete. Al 44’ Maggio tira debolmente da pochi passi invocando un rigore che non c’è. Termina il primo tempo con un Napoli molto nervoso per il deludente risultato, ma partita e qualificazione ancora aperte. Infatti, appena inizia la ripresa, il Napoli passa. Higuain, servito al bacio da Insigne, dall’interno dell’area cerca di servire al centro. Benathia devia la palla e inganna De Sanctis che maldestramente la indirizza verso la propria rete. Il Napoli, ringalluzzito, ci riprova al 50’ con una bella azione in velocità, ma è Reina che, con uno straordinario intervento in angolo, impedisce alla Roma di triplicare con un tiro dal limite indirizzato proprio nell’angolino. La partita diventa bellissima e le squadre non si risparmiano. Ljalic sfiora ancora la rete con un tiro di un soffio a lato. Al 56’ Ghoulam calcia una punizione che De Sanctis blocca con qualche apprensione. Al 59’ ancora Ljalic disorienta Maggio, ma spara a lato. Poi Gervinho, ancora tutto solo, si fa recuperare dai difensori partenopei. Nella Roma entra Pjanic. Al 62’ azione insistita di Insigne dopo calcio d’angolo e parata di De Sanctis su tiro di Lorenzo. Al 64’ volo di Reina che blocca un tiro di Tarosidis diventato pericoloso dopo una deviazione e, un minuto dopo, Totti non aggancia un invitante pallone a pochi passi dalla linea di porta. La partita è avvincente e le squadre, allungate, tentano reciprocamente di superarsi. Escono Totti ed Hamsik e subentrano Destro e Mertens. Proprio quest’ultimo al 70’ pareggia i conti con una bellissima azione. Higuain difende palla ai 25 metri, si inserisce il belga che, dopo un secco dribbling, scocca una saetta nella porta romanista. Tripudio azzurro. La Roma ora faticava a riorganizzarsi e sembrava imminente la terza rete del Napoli che ormai teneva il campo in modo autoritario. All’84’, dopo due mesi, torna in campo Behrami al posto di Higuain, che, ricordiamo, era in diffida. Napoli a tre a centrocampo per dare maggiore copertura alla squadra. Sembravano accontentati i critici di Benitez. Ma la Roma all’88’ ha recuperato una palla a centrocampo. Destro e Florenzi hanno imbastito uno scambio velocissimo da manuale e palla di nuovo a Gervinho che manda la palla in rete con un tiro sul primo palo che Reina avrebbe dovuto coprire meglio. La partita termina dopo che Goulham calcia un bolide su punizione dai 40 metri con De Sanctis che devia in angolo. La Roma si aggiudica il match di andata, ma il Napoli avrebbe ampiamente meritato il pareggio. La sfida si sposta al S. Paolo con le due formazioni con intatte possibilità di passare il turno. Bellissima partita tra due regine del campionato e spot per il calcio. De Rossi, a fine gara, ha dichiarato che è stato stupendo affrontare avversari forti che hanno giocato a viso aperto e non racchiusi in difesa come nella stragrande maggioranza delle partite italiane. Unico neo i cori razzisti contro Napoli e i napoletani. Benitez ha dichiarato che la sua squadra ha dimostrato carattere ed è riuscita a rimontare una partita difficile per il valore dell’avversario. Belle le parole anche di Garzia che ha elogiato il valore e l’impegno di tutti i giocatori in campo. Di certo i due allenatori hanno arricchito il calcio italiano con la loro filosofia di gioco. La partita di ritorno a Napoli preannuncia schioppettate.
5 febbraio 2014