Ritrovata un’opera di Jacopo Della Quercia
Ritrovata un’opera di Jacopo Della Quercia
di Mario Mormile
Proprio in questi giorni è stato ritrovato un antico bassorilievo alla Rocchetta Mattei di Savignano in provincia di Bologna, il celebre edificio famoso per le sue bizzarrie ed appartenuto al celebre medico Cesare Mattei, probabilmente Mattei acquistò l’opera per poter decorare il cortile di casa.
La scultura è un tondo raffigurante un ritratto equestre del capitano bolognese Niccolò Ludovisi, un’opera creduta perduta ed è stata datata intorno agli anni ’40 del ’400, nel periodo tardo dello scultore.
Jacopo Della Quercia è stato uno scultore proveniente da Siena ed è famoso per aver realizzato uno dei suoi massimi capolavori nel portale della chiesa di San Petronio a Bologna, la sua opera fu d’ispirazione alcuni anni dopo per un giovane Michelangelo presente in città proprio prima di ricevere dal papa Giulio II la commissione della Cappella Sistina in cui emergono chiari i segni dell’influenza del maestro senese e della sua espressività che tanto piacque al Michelangelo e contribuì a formare il suo stile.
Come ha spiegato Paolo Cova, referente del comitato scientifico della Fondazione Carisbo sulla Rocchetta Mattei, del tondo sappiamo che formava parte delle sculture presenti nel celebre convento di San Domenico a Bologna, dove erano stati sepolti Niccolò e Giovanni Ludovisi nell’area del chiostro dei morti nella chiesa di San Domenico da cui fu asportato dopo le soppressioni napoleoniche, in seguito fu probabilmente acquistato da Cesare Mattei che lo volle per decorare il cortile della sua estrosa dimora, acquistando anche altri pezzi importanti di altri artisti. Le conferme nell’attribuzione sono arrivate da numerosi esperti di scultura da Firenze e aggiunge un altro tassello importante ad uno dei più importanti artisti del ’400.
Bologna, 30 aprile 2019