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I ‘Punto Impresa Digitale’ (Pid)
di Raffaele Russo

I ‘Punto Impresa Digitale’ (Pid) sono strutture di servizio localizzate presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e pratica del digitale nelle imprese. Si inseriscono all’interno del programma governativo Impresa 4.0 e servono ad aiutare le imprese italiane nell’attuazione della rivoluzione tecnologica digitale 4.0.

Le Camere di commercio realizzano nelle loro localizzazioni, che sono 77, dei punti di assistenza a supporto delle imprese, soprattutto quelle piccole, per introdurle nel nuovo mondo della tecnologia 4.0.

Per i “Pid” sono stati messi in campo circa 120 milioni di euro per il triennio 2017-2019. Di questi, un 40% sono risorse che vanno direttamente alle imprese sotto forma di sostegno e di voucher per programmi di formazione e di upgrading tecnologico, di crescita della loro capacità d’investimento.

Presso ciascun ‘Punto Impresa Digitale’ sono presenti risorse professionali, materiali (locali e attrezzature) e immateriali (materiali video e multimediali, banche dati, library informative), necessarie alla realizzazione di produzione dei servizi. Sono contemplati piattaforme e servizi condivisi di supporto, come la piattaforma Crm, la figura dei digital promoter, la formazione dei funzionari camerali, la produzione di materiale multimediale, le campagne di promozione del network.

L’offerta dei Pid si basa su quattro principali tipologie di servizi: diffusione conoscenze di base su tecnologie Impresa 4.0; mappatura della maturità digitale delle imprese e assistenza nell’avvio di processi di digitalizzazione attraverso i servizi di assessment e mentoring; corsi di formazione su competenze di base nel settore digitale; orientamento verso strutture più specialistiche come i Dih e Competence Center.

I risultati in termini di interventi realizzati iniziano già a vedersi. Dal giugno scorso, le Camere di commercio, impegnatissime, hanno già realizzato 240 eventi di formazione con le aziende. A metà febbraio sarà on line il servizio di self assessment per le aziende. E a partire dalla fine di febbraio saranno disponibili tutte le modalità con cui qualificare i Centri tecnologici che saranno i soggetti deputati e autorizzati ad operare su 4.0

Napoli, 24 gennaio 2018