dome 22 DICEMBRE 2024 ore 13.49
Home Economia Processo privatizzazione Caremar, ancora battaglia.

Vetrella accelera il processo di privatizzazione della Caremar col beneplacido dei Sindaci contestati all’urlo di “vergogna, vergogna” dei rappresentanti di Partiti, Associazioni e Utenti del mare che protestavano sotto la Regione.

Al Termine dell’incontro tra l’Assessore regionale ai Trasporti Vetrella e i Sindaci Isolani, durissimo è stato lo scontro dialettico tra i manifestanti e i Primi cittadini di Capri Ciro Lembo e quello di Procida Vincenzo Capezzuto a cui è stato rimproverato di essere politicamente complici della privatizzazione della Caremar. I Sindaci dell’isola d’Ischia, invece, si sono vergognosamente defilati per evitare di incrociare i manifestanti ma giunti sul porto di Napoli sono stati accolti dal coro “Vergogna, vergogna” urlato a gran voce da Domenico Savio. La dura condanna di Nicola Lamonica a Fabio Vecchiolla circa la decisione della Giunta Caldoro di accelerare il processo di privatizzazione della flotta pubblica.

di Gennaro Savio

Quello tra l’Assessore regionale Sergio Vetrella e i Sindaci delle Isole del Golfo di Napoli, poteva e doveva essere l’ultima occasione utile per i primi cittadini isolani di chiedere con forza la sospensione del processo di privatizzazione della Caremar e invece, vergogna delle vergogne, le Fasce tricolore nostrane, venendo politicamente meno ancora una volta alla strenua difesa degli interessi collettivi, hanno accettato inermi la scelta già presa da tempo dalla Giunta Caldoro di privare le popolazioni di Ischia, Capri e Procida della flotta dell’armamento pubblico che negli ultimi decenni ha garantito a utenti del mare e pendolari continuità territoriale e diritto alla mobilità. Nel mentre l’incontro era in corso e si decideva di accelerare il processo di privatizzazione della Caremar, giù al Palazzo della Regione si teneva un presidio di protesta indetto dall’Autmare presieduta da Nicola Lamonica a cui hanno aderito gli autotrasportatori dell’Atec rappresentati da Giovanni Lombardi, i lavoratori della Caremar, i rappresentanti del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, di Rifondazione Comunista e del Partito Comunista. Nicola Lamonica ha denunciato la lentezza e i costi elevati del trasporto pubblico mentre Domenico Savio ha duramente attaccato l’Assessore Vetrella e il Presidente della Giunta regionale Caldoro sulle scelte politiche che hanno portato allo scellerato disegno di privatizzazione della flotta pubblica. Al Termine dell’incontro tra l’Assessore regionale ai Trasporti Vetrella e i Sindaci Isolani, durissimo è stato lo scontro dialettico tra i manifestanti e i Primi cittadini di Capri Ciro Lembo e quello di Procida Vincenzo Capezzuto a cui è stato rimproverato di essere politicamente complici, coi loro partiti e le loro aree politiche di riferimento, della privatizzazione della Caremar. I Sindaci dell’isola d’Ischia, al contrario di quelli di Capri e Procida che hanno avuto la dignità politica di confrontarsi con i cittadini in lotta, uscendo dal Palazzo della Regione si sono incredibilmente defilati per evitare di incrociare i manifestanti, ma giunti sul porto di Napoli e nel mentre si affrettavano a salire sull’aliscafo, sono stati accolti dal coro “Vergogna, vergogna” urlato a gran voce da Domenico Savio che ha aggiunto: “Dovrete dar conto alle popolazioni isolane del vostro atteggiamento, vergogna”. Prima di imbarcarsi per Ischia Domenico Savio, Nicola Lamonica e Fabio Vecchiolla hanno dichiarato di proseguire nella battaglia contro la vergognosa e scellerata privatizzazione della Caremar che per soddisfare appieno le esigenze di mobilità e di continuità territoriale, deve essere gestita da una società pubblica e non certo privata.

19 febbraio 2014